tag:blogger.com,1999:blog-27148880202215305812024-03-09T00:48:06.116+01:00Emozioni alcolicheVino soprattutto, qualche incursione tennistica e cinematograficaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.comBlogger22125tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-91338500959061080132014-02-18T15:16:00.000+01:002014-02-18T15:17:24.913+01:00Vignamorello 2010 - Azienda Agricola la Tosa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-qoAmDBS6VQI/UwNocXZyxtI/AAAAAAAAASw/zxrDD-r4B3M/s1600/20140216_085713.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-qoAmDBS6VQI/UwNocXZyxtI/AAAAAAAAASw/zxrDD-r4B3M/s1600/20140216_085713.jpg" height="640" width="480" /></a></div>
<span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><o:p> </o:p></span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; mso-ansi-language: IT;">L’Azienda
Agricola La Tosa è uno dei punti di riferimento della viticultura nel
piacentino, specialmente per l’eccellente e costante lavoro di perfetta
aderenza dei loro prodotti con il territorio.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; mso-ansi-language: IT;">Avevo già avuto
modo di assaggiare il loro Sauvignon scrivendone <a href="http://emozionialcoliche.blogspot.co.uk/2013/08/sauvignon-2011-azienda-agricola-la-tosa.html">qui</a>, questa volta è arrivato
il turno di mettere nero su bianco le impressioni ricavate dal loro
Vignamorello 2010, cavallo di razza e vero e proprio portabandiera della
cantina piacentina. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; mso-ansi-language: IT;">Il Vignamorello è
un Gutturnio Superiore, nato dalla sapiente unione di un 55-60% di Barbera con
un 40-45% di Bonarda, entrambe provenienti dal vigneto Morello (mi pare ovvio),
esposto a nord-sud a circa 200 mt sul livello del mare.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; mso-ansi-language: IT;">Alla produzione
del Vignamorello viene dedicata particolare cura e attenzione, con un
diradamento dei grappoli e una raccolta a maturità delle uve avanzata.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; mso-ansi-language: IT;">Nell’annata 2010 la
vendemmia è avvenuta nei giorni 29, 30 Settembre e 1 Ottobre quando le uve
hanno raggiunto l’equilibrio atteso. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;">Produzione totale
di 12300 bottiglie, mi sono aggiudicato la</span><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"> nume</span><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;">ro 1325 come </span><span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;">da retroetichetta.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-dj4SOyO5_hU/UwNoWi3MLYI/AAAAAAAAASs/VLMk2Pjk41I/s1600/20140216_085652.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-dj4SOyO5_hU/UwNoWi3MLYI/AAAAAAAAASs/VLMk2Pjk41I/s1600/20140216_085652.jpg" height="640" width="480" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; mso-ansi-language: IT;">E’ d’obbligo la
premessa che assaggiare un 2010 di questo vino a Febbraio 2014 è un autentico
delitto in quanto questa è bottiglia di gran stoffa che dovrebbe essere
aspettata per molto più tempo, diciamo una decina d’anni dall’imbottigliamento
almeno.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; mso-ansi-language: IT;">Infrangendo
quanto appena scritto mi ritrovo di fronte a un rosso rubino carico e compatto,
impenetrabile e di notevole consistenza, il titolo alcolometrico recita 15% in
etichetta.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; mso-ansi-language: IT;">Il naso è in
principio chiuso, come se irretito dalla nostra impazienza. Si lascia andare
dopo qualche decina di minuti a fragranze di frutta nera matura, mora,
mirtillo, prugna. Aromi terziari fanno capolino seppur non ancora
evidentissimi, legno dolce, liquirizia nera sul finale. Inconsueta nota plasticosa
ad un secondo attacco olfattivo.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; mso-ansi-language: IT;">In bocca opulento
e ampio, con una decisa nota alcolica e un tannino ancora potente. Spalla acida
che ben sorregge le morbidezze gliceriche e alcoliche.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; mso-ansi-language: IT;">Ottima corrispondenza
con l’esame olfattivo in un crescendo fruttato che sfuma su note legnose (6
mesi di barrique di 1 e 2 anni) e di liquirizia.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dimenticavo di
dire che viene imbottigliato senza alcuna chiarifica e senza filtrazione,
andrebbe pertanto sempre decantato (sì non ho fatto nemmeno questo)<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="mso-ansi-language: IT;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non diamo i
numeri ma se proprio si vuole qui sono 90 punti tondi. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span lang="IT" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; mso-ansi-language: IT;"><o:p> </o:p></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<a name='more'></a><br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-51576676072992873242013-11-05T12:07:00.002+01:002013-11-05T12:07:12.513+01:00Il Sangiovese di Bolgheri<div>
<a data-ved="0CAUQjRw" href="http://www.michelesatta.com/prodotto/3841/LCZITBUS/cavaliere.html" id="irc_mil" style="border: 0px currentColor; clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img height="320" id="irc_mi" src="http://aziende.freecomm.biz/390372/prodotti/B_LCZITBUS.jpg" style="margin-top: 0px;" width="320" /></a><span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="ecx907151214-23102013">L'altra sera ho assaggiato il Cavaliere di <a href="http://www.michelesatta.com/catalogo.aspx">Michele Satta</a> ad una degustazione, ma la fortuna è stata quella di poterlo provare con Michele a fianco che, benché indaffarato nel suo impegno di mescitore, è riuscito a raccontare con il suo entusiasmo e la sua disponibilità la nascita e l'affezione che prova per questa speciale etichetta della sua produzione bolgherese.</span></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="ecx907151214-23102013">Cavaliere è sangiovese in purezza che nasce da una accurata selezione delle uve, raccolte a piena maturazione, diraspate e fermentate in piccoli tini di legno di quercia, prima di affinare in barrique per dodici mesi e riposare in bottiglia a lungo prima della commercializzazione. Mi spiega Michele come il 2007 sia l'ultima annata in commercio, come cerchi di produrre vini intesi per essere apprezzati da subito quando messi in vendita, sebbene anche capaci di invecchiare e migliorare nel tempo.</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="ecx907151214-23102013">E' un IGT in quanto non prevede aggiunte di vitigni internazionali a "sporcare" l'autenticità di questo sangiovese che seppur in una annata difficile come il 2007 è stato capace di regalare un vino davvero notevole per la particolare commistione di eleganza e rusticità.</span></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="ecx907151214-23102013">Più volte Michele si è riferito a lui come a un sangiovese "pinotnoireggiante" (mi si passi la licenza poetica), riferendosi credo alle loro affinità nel colore scarico, nella elegante persistenza e nella notevole complessità. Ci sono però anche le tipiche folate rustiche del vitigno, una bella freschezza e un tannino levigatissimo che si fatica a percepire. Non eccessiviamente strutturato, regala sensazioni fruttate ma anche profumi terziari intriganti come la liquirizia e un sottofondo di cacao.</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="ecx907151214-23102013">Non manca un accenno minerale donato da quel terroir bolgherese al quale Michele è cosi legato.</span></span></div>
<div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-36705809032781522692013-10-25T11:21:00.000+02:002013-10-25T11:21:06.259+02:00#viniacasamia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;">Una casa, un
produttore, persone.</span></span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"></span> </span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;">In estrema sintesi
questo è <a href="http://www.viniacasamia.it/">#viniacasamia</a>, la formula che Marco Ghezzi ha ideato e alla quale per
la prima volta ho potuto partecipare proprio ieri sera in occasione della
gradita visita a Milano della <a href="http://www.ilcalamaiovini.it/">Azienda Agricola il Calamaio</a>, da San Macario in
provincia di Lucca.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"></span><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-XezS9hC_-H0/Umo2LtvxKxI/AAAAAAAAASA/kIyRToLR6Do/s1600/a.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://2.bp.blogspot.com/-XezS9hC_-H0/Umo2LtvxKxI/AAAAAAAAASA/kIyRToLR6Do/s640/a.JPG" width="480" /></a></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;">Chiaramente c'è
molto più di quanto non dicano da sole le tre parole di cui sopra. C'è
l'ospitalità del padrone di casa e il calore di una atmosfera familiare animata
da una passione che accomuna tutti i presenti che spesso sono semplici estranei
almeno fino a quando non varcano il portone della casa di Marco. Dopo tutto
cambia, il vino svolge il suo ruolo di collante invisibile e naturale e tutto si
svolge in un ambiente rilassato e gioviale.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;">La presenza di volta
in volta di un produttore che in persona provvede a portare, spiegare e servire
i propri prodotti ovviamente fornisce quel quid in più per rendere l'evento
unico nel suo genere. </span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;">Proprio ieri sera è
stato il turno di Samuele, disponibile e appassionato produttore lucchese che ci
ha fatto assaggiare i suoi tre vini. </span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;">Proprietario
dell'azienda Il Calamaio dal 2003, ci spiega come sia ormai avvenuta la
trasformazione da una agricoltura convenzionale ad una biologica. Entusiasmante
ascoltare la dedizione e la grande attenzione che mette in ogni attività sia in
vigna che in cantina, per una produzione che non arriva alle 10 mila bottiglie,
un numero straordinariamente piccolo se rapportato alle produzioni medie di
tante aziende vinicole, ma che rende ancora più speciale ogni singola bottiglia
che produce.</span></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;"> </span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-w6akDGM8EwY/Umo11sg9ukI/AAAAAAAAAR4/f_q6qqSNg0M/s1600/sssssssss.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://4.bp.blogspot.com/-w6akDGM8EwY/Umo11sg9ukI/AAAAAAAAAR4/f_q6qqSNg0M/s640/sssssssss.JPG" width="480" /></a></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"></span> </span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"></span><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;">Il Soffio 2012 è un bianco atipico, composto da un uvaggio
originale e sicuramente inedito. L'unione di Chardonnay, Petite Arvine e Petit
Manseng crea un vino piacevole, dal colore quasi dorato (il Petit Manseng ci
spiega Samuele essere vitigno che contribuisce in maniera particolare al
colore), dalla discreta struttura e alcolicità. Forti sferzate sapide (il Petite
Arvine stavolta) e una buona freschezza.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"></span> </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-QS2Zc9zlwPs/Umo0Fpx3iYI/AAAAAAAAARY/j7SIkUr_hCc/s1600/ssss.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://3.bp.blogspot.com/-QS2Zc9zlwPs/Umo0Fpx3iYI/AAAAAAAAARY/j7SIkUr_hCc/s640/ssss.JPG" width="480" /></a></div>
<div>
<span style="font-size: small;"> </span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;">Il Poiana è
sangiovese in purezza, stavolta una scelta territoriale. Gran bel prodotto. Il
2011 è pronto da godere, con la sua rusticità, la sua freschezza e un tannino
tenue che non ostacola la bevibilità. Nessun passaggio in legno, un vino per
tutti i giorni dalla bella complessità e un rapporto qualità/prezzo
commovente.</span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-c50jqYD2naI/Umo0jmZ7n3I/AAAAAAAAARo/umx0BQ8tFQs/s1600/An.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;">Si chiude con
l'Antenato 2012, risultato di vigne più vecchie che superano i 40 anni e di una
unione di vitigni autoctoni ormai quasi scomparsi o difficilmente utilizzati in
uvaggio (barsaglina, mazzese, buonamico, aleatico ecc..). Soltanto da pochi mesi
in bottiglia, lascia intravedere le sue potenzialità con un naso che presenta
frutta e accenni speziati, ancora non nitidissimi causa una leggera volatile. In
bocca ancora non equilibratissimo, acidità e tannini ci sono e va dato loro il
tempo di integrarsi nel frutto e nella splendida piccantezza che ho trovato nel
finale. Un vino che aspetterei un anno almeno per ritrovarlo in grande spolvero. </span></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;"> </span></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-c50jqYD2naI/Umo0jmZ7n3I/AAAAAAAAARo/umx0BQ8tFQs/s1600/An.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://3.bp.blogspot.com/-c50jqYD2naI/Umo0jmZ7n3I/AAAAAAAAARo/umx0BQ8tFQs/s640/An.JPG" width="480" /></a></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;"> </span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;">In ultimo la
confessione di avere piantato da un paio di anni un piccolo numero di piante a
Pinot Nero, non ci resta che aspettare per assaggiare la sua
versione.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"></span> </span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><div>
<span style="font-size: small;"><span class="001242407-25102013"><span style="font-family: Arial;">Grazie a Samuele e
Marco per la bella serata. Alla prossima.</span></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-10575685394728350072013-10-16T19:38:00.002+02:002013-10-16T19:38:21.038+02:00Abruzzo di sera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-vO9bnOdA_9s/Ul5GwheCvMI/AAAAAAAAAQs/SMCFNR8_-y4/s1600/Abruzzo-di-sera-2013.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="280" src="http://3.bp.blogspot.com/-vO9bnOdA_9s/Ul5GwheCvMI/AAAAAAAAAQs/SMCFNR8_-y4/s400/Abruzzo-di-sera-2013.jpg" width="400" /></a></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><span class="047434410-14102013"><br /></span></span></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><span class="047434410-14102013"><span style="color: blue;"><span style="color: black;">Ricordi di una
serata settembrina</span> </span></span>in <span class="047434410-14102013"><span style="color: blue;"><span style="color: black;">tono</span> </span></span>abruzzese presso
l'Osteria del Treno a Milano, con un banco d'assaggio <span class="047434410-14102013">composto da</span> quasi un centinaio di etichette di
circa una trentina di cantine abruzzesi, sparse su tutto il territorio regionale
tra le provincie di Chieti, Teramo e Pescara.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="015325112-27092013">Un tempo le uve del
vigneto abruzzese (soprattutto il Montepulciano d'Abruzzo) erano per la maggior
parte "esportate" fuori regione per fungere da <span class="047434410-14102013">uve </span>da taglio, ora invece le cose stanno
cambiando e le produzioni di qualità sono in forte aumento. Resta il
Montepulciano il vitigno portabandiera della regione, così come sono i vini
rossi a costituire la maggioranza del vino prodotto.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="015325112-27092013">Ecco divisi tra
bianchi e rossi quelli che più mi sono piaciuti e/o mi hanno sorpreso per una
particolare caratteristica o modalità di produzione.</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="015325112-27092013"></span></span><span style="font-size: small;"> </span><br />
<div>
<b><span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><a href="http://www.pasettivini.it/it/">Pasetti </a>Colle
Civetta<span class="047434410-14102013"> 2011 </span></span></span></span></b></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="015325112-27092013">Uno dei due
pecorin<span class="047434410-14102013"><span style="color: blue;"><span style="color: black;">o</span> </span></span>dell'azienda Pasetti, il più complesso,
affinato sulle fecce nobili per 2 mesi prima di una sosta di quasi un anno in
bottiglia. Bel prodotto, color giallo paglierino tendente al dorato. Naso di
discreta complessità con sentori di frutta matura, sambuco, ma anche già più
evoluti di gomma, un lieve accenno di tropicalità.</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="015325112-27092013">Morbido in bocca,
abbastanza caldo, di una certa ampiezza, abbastanza persistente e con una
struttura niente male.</span></span><span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"> </span></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"> </span></span></span></div>
<div>
<b><span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;">Notàri
Trebbiano Superiore Nicodemi<span class="109460908-03102013"> <span class="047434410-14102013">2012 </span></span></span></span></span></b>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><span class="109460908-03102013">Gran bel trebbiano. Struttura importante, 10% affina e
svolge malolattica in barriques, il restante in
acciaio. </span></span></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="015325112-27092013"></span></span><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><b><a href="http://www.masciarelli.it/">Masciarelli </a>Trebbiano Colle di Semivicoli</b><span class="109460908-03102013"><b> </b><span class="047434410-14102013"><b>2009</b> </span></span></span></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><span class="109460908-03102013"><span class="047434410-14102013">Trebbiano ottenuto da
viti pluridecennali, note ancora fresche al palato, un filo scarico nel suo
sviluppo organolettico ma comunque di interessante struttura. Un intero anno in
acciaio prima di 18 mesi di bottiglia.</span></span></span></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="015325112-27092013"></span></span><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><b>Escol <a href="http://www.sanlorenzovini.com/">San Lorenzo</a></b><span class="047434410-14102013"><b> 2008</b> </span></span></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><span class="047434410-14102013">Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Riserva. Primo
esempio di Montepulciano di grande spessore, ancora un bambino questo vino che
poco si svela nel bicchiere dato che necessiterebbe di molti più anni per
avvicinarsi al<span style="font-size: small;"> <span style="font-size: small;">suo picco </span></span>evolu<span style="font-size: small;">tivo</span>. 24 mesi di barrique che si fanno
sentire ma sono ben amalgamate alla frutta rossa e alle note speziate. Buona
morbidezza ma la gioventù denota ancora l'irruenza del tannino e la sua
parallela alcolicità. Molto buono e da
aspettare.</span></span></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="015325112-27092013"></span></span><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><b>Iskra <a href="http://www.masciarelli.it/">
Masciarelli</a></b><span class="109460908-03102013"><b><a href="http://www.masciarelli.it/"> </a></b><span class="047434410-14102013"><b>2004</b> </span></span></span></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><span class="109460908-03102013"><span class="047434410-14102013">Prodotto relativamente
nuovo questo Iskra da parte della azienda Masciarelli, una "scintilla" (questo il significato <span style="font-size: small;">di iskra)</span> nata nel
2003 e del quale si è potuto assaggiare l'annata 2004. Viti con età media di
circa 45 anni, un intero anno ad affinare in barrique nuove prima di passare un
anno in acciaio e ancora altro tempo in bottiglia ad assestarsi. Grande eleganza
e longevità. </span></span></span></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><span class="109460908-03102013"></span></span></span> </span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><b><a href="http://www.contesa.it/">Contesa </a>Montepulciano</b><span class="047434410-14102013"><b> 2008</b> </span></span></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span class="047434410-14102013">Altra riserva di Montepulciano, 10/12 giorni di
macerazione con rimontaggi prima dell'affinamento di 20 mesi in botti grandi da
30hl (uno dei pochi <span style="font-size: small;">assaggiati)</span>. Vino di grande struttura che a differenza dei suoi cugini barricati regala
sensazioni molto meno tostate e più verdi, con note di olio d<span style="font-size: small;">'</span>oliva davvero
interessati. Medio corpo rispetto ad altri assaggi, ottima persistenza.
</span></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="015325112-27092013"></span></span><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div>
<b><span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;">Harimann <a href="http://www.pasettivini.it/it/">
Pasetti</a><span class="047434410-14102013"><a href="http://www.pasettivini.it/it/"> </a>2006 </span></span></span></span></b></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="015325112-27092013"><span style="font-family: Arial;"><span class="047434410-14102013">Mastodontica versione di Montepulciano. 24 mesi di
barrique e 18 di riposo in bottiglia. Di grande intensità e finezza, possente
nel corpo e nella struttura, persistenza quasi interminabile, con una morbidezza
e una alcolicità che rimandano a produzioni in stile amarone e sforzato.
Ampissime possibilità di invecchiamento. Vino di
razza.</span></span></span></span></div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-59197336837428625572013-10-10T17:24:00.000+02:002013-10-10T17:24:26.411+02:00Albani - Costa del Morone 2004<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-Up2PqjGHKBI/UlZuWGUtOmI/AAAAAAAAAQc/xhgAcvt8Bz4/s1600/New+Image.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-Up2PqjGHKBI/UlZuWGUtOmI/AAAAAAAAAQc/xhgAcvt8Bz4/s400/New+Image.JPG" width="300" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="316263208-07102013">Pranzo domenicale a
base di carne, richiesta di un rosso di un certo corpo. Il cibo lo suggerisce,
il clima lo avvalla.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="316263208-07102013">In cantina trovo
questa bottiglia che riposa da qualche anno ormai, classico rosso Oltrepò.
Diffido leggermente perchè troppe volte sono rimasto deluso da questi uvaggi
oltrepadani, spesso estremamente gnucchi e coperti dalla nota legnosa.
</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="316263208-07102013">Mi convinco però
perchè <a href="http://www.vinialbani.it/">Albani </a>è un produttore che conosco personalmente, ho assaggiato la loro
Bonarda diverse volte e in diverse annate e ho un ricordo ancora vivido di una
Barbera 2005 da urlo. Producono tramite Agricoltura biologica da più di un
decennio ormai e questo rosso è guarda caso datato 2004, quindi già all'interno
di questa finestra temporal-biologica.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="316263208-07102013">Decisione presa,
stappatura immediata, circa 3 ore prima del pranzo, perchè questo bisonte ha
bisogno di un minimo di respiro prima di regalarsi ai suoi
commensali.</span></span></div>
<div>
</div>
<span style="font-size: small;">
</span><span style="font-size: small;">
</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="316263208-07102013">Eccoci finalmente
alla mescita.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="316263208-07102013">Nel bicchiere rosso
granato sorprendentemente scarico di colore, penso a una macerazione non troppo
lunga, consistenza importante.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="316263208-07102013">Naso interessante,
di non irreprensibile finezza ma con un ventaglio olfattivo piuttosto ampio. Le
ore di ossigenazione hanno aiutato. Note floreali (composizioni di fiori rossi)
e fruttate (mora, mirtillo), alcune speziate, legno di sandalo, cannella, una
lieve sfumatura chinata, cuoio, accenni balsamici sul
finale.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="316263208-07102013">All'assaggio parte
in sordina, si lascia andare dopo qualche tempo scoprendo piano piano dapprima
la sua ancora grande freschezza (la barbera mi dico), poi l'irruenza di un
tannino ancora presente sebbene non troppo ruvido. Interessanti cenni carnosi in
bocca, quasi ematici. A tratti pare di sentire della passata di pomodoro. Ancora
la frutta, chiude con una vena quasi liquorosa in stile Porto. Molto caldo nel
finale, forse troppo. I suoi 15 gradi e mezzo si sentono tutti, va
detto.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="316263208-07102013">Il lieve residuo nel
bicchiere e in bottiglia mi lasciano il dubbio filtrazione si, filtrazione
no.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="316263208-07102013">Interessanti domande
alle quali spero di ottenere risposta nella mia prossima visita, era l'ultima
bottiglia.</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-71634634311793229842013-10-05T10:31:00.000+02:002013-10-05T10:31:10.019+02:00Bott Freres Riesling Reserve Personelle 2009<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-2sX5BNv27Js/UkraHLepnDI/AAAAAAAAAPQ/Fe8MxzMyK0U/s1600/BF.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-2sX5BNv27Js/UkraHLepnDI/AAAAAAAAAPQ/Fe8MxzMyK0U/s400/BF.JPG" width="300" /></a></div>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="401502209-01102013">Riesling e Alsazia,
connubio praticamente inscindibile, di quasi immediata associazione, non fosse
che il vitigno bianco (forse) più famoso tra i wine nerds cresce (tanto e bene) anche
in Germania e non solo. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="401502209-01102013">Qui siamo a
Ribeauville, capoluogo della regione più bianchista della enologia
francese.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="401502209-01102013">Nel bicchiere bel
colore pieno, il naso che ti aspetti, minerale, le famose note idrocarburiche lì
che spingono, quasi nascondono le sfumature fruttate. Invita alla beva non c'è
che dire.</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="401502209-01102013">L'assaggio è
abbastanza opulento, dapprima il residuo zuccherino (circa 13 g/l), poi la pesca
e qualche lieve nota citrina, chiude l'attesa sferzata acida, non tutta quella
che mi aspettavo a dire il vero.</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="401502209-01102013"></span></span> </div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="401502209-01102013">Bottiglia pulita,
diretta, senza sbavature e con le basilari caratteristiche di un riesling
alsaziano da libro di testo. Manca un pò l'antitesi dolce-acido che tanto spicca
in Mosella. Un filo flebile lo sviluppo aromatico gusto-olfattivo.
</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="401502209-01102013">Un vino ben fatto,
ma non ho trovato l'anima.</span></span></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-353447648571999462013-10-02T11:11:00.002+02:002013-10-02T11:14:22.317+02:00Farewell Nalba<div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="049145806-02102013"><span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="049145806-02102013"><span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-3bSYLzJXEKI/UkvKqciq_tI/AAAAAAAAAPg/DulJd-s8Grc/s1600/DN.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="291" src="http://1.bp.blogspot.com/-3bSYLzJXEKI/UkvKqciq_tI/AAAAAAAAAPg/DulJd-s8Grc/s400/DN.jpg" width="400" /></a></span></span></div>
<span class="049145806-02102013"><span style="font-family: Arial; font-size: x-small;">
</span></span></div>
<div>
</div>
<div>
<br />
<span style="font-size: small;"><span class="049145806-02102013"><span style="font-family: Arial;">Ci siamo, la fine è
arrivata. </span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="049145806-02102013"><span style="font-family: Arial;">Tennistica
intendiamoci, ma tant'è quella conta per noi. La Nalba è arrivato al capolinea,
troppo carico di acciacchi per continuare a lottare con ragazzini assatanati e
per tentare operazioni di recupero lui che mai è stato uno Sta<span style="font-size: small;">c</span>anov
dell'allenamento e mai si è distinto per un fisico scultoreo, sfoggiando
fieramente una pancia che suggeriva qualche asado e qualche birra di
troppo.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
</div>
<span style="font-size: small;"><span class="049145806-02102013"><span style="font-family: Arial;">Non mi metterò a
snocciolare dati e statistiche sulla carriera, chè ci sono tanti a farlo e anche
molto meglio di me. Mi limiterò a dire che finirà ricordato come uno dei
migliori tennisti argentini all-time, di sicuro uno tra i giocatori più completi
e talentuosi a non avere mai vinto un titolo dello Slam (l'unica finale, giunta
a sorpresa e troppo presto, non ebbe storia a Wimbledon contro Rusty Hewitt al
suo meglio, lontano 2002), ma con scalpi eccellenti e numerosi (scherzò Nadal
più volte indoor) e non sempre in tornei minori, aggiudicandosi un Master di
fine anno in finale con il Federer del trienno cannibale
(2005).</span></span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
</div>
<span style="font-size: small;"><span class="049145806-02102013"><span style="font-family: Arial;">Il carattere non
sempre facile lo porta ad alcune frizioni interne (con Palito soprattutto) nel team di Davis, che ha avuto per anni il potenziale per vincere la sospirata
insalatiera e mai è riuscito nell'intento. </span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span class="049145806-02102013"><span style="font-family: Arial;">Lascia quindi con
qualche rammarico non più risolvibile per ovvie ragioni anagrafiche ma
soprattutto fisiche, troppi gli infortuni affrontati in questi anni e una spalla
ormai fuori uso.</span></span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
</div>
<span style="font-size: small;"><span class="049145806-02102013"><span style="font-family: Arial;">Addio Nalba, ci
mancherai. </span></span></span><br />
<br />
<div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://img.youtube.com/vi/ydJpjQOK0_I/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="http://youtube.googleapis.com/v/ydJpjQOK0_I&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="http://youtube.googleapis.com/v/ydJpjQOK0_I&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://img.youtube.com/vi/gsb3-I_7Hb8/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="http://youtube.googleapis.com/v/gsb3-I_7Hb8&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="http://youtube.googleapis.com/v/gsb3-I_7Hb8&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/-8kkpDzlX7M?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-31311206978850104092013-09-30T09:45:00.002+02:002013-09-30T09:48:36.281+02:00Librandi, la Calabria nel bicchiere<!--[if gte mso 9]><xml>
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<span lang="IT-CH"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-nsVNXryWljE/Ukkp6DAhO-I/AAAAAAAAAOo/8U_qX7aZ4gk/s1600/vini-librandi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="313" src="http://2.bp.blogspot.com/-nsVNXryWljE/Ukkp6DAhO-I/AAAAAAAAAOo/8U_qX7aZ4gk/s320/vini-librandi.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<span lang="IT-CH">Assaggio quasi completo della azienda <a href="http://www.librandi.it/">Librandi</a>, portabandiera della viticultura calabra. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH">Efeso bianco 2011</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-EhY08dRbwBI/Ukkps6voAYI/AAAAAAAAAOg/OhFfr9eYGMM/s1600/efeso.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://1.bp.blogspot.com/-EhY08dRbwBI/Ukkps6voAYI/AAAAAAAAAOg/OhFfr9eYGMM/s200/efeso.jpg" width="85" /></a></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH">Da uve Mantonico, coltivate nel comune di
Rocca di Neto in provincia di Crotone.</span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH">Color giallo oro lucente, intenso al naso
con profumi di bianco in evoluzione, frutta gialla matura, alcune note
tropicali alternate ad alcuni sentori piu’ legati all’invecchiamento in legno.
L’uva affina 8 mesi in barriques di Allier di primo e secondo passaggio piu’
una breve sosta in bottiglia prima della commercializzazione. Abbastanza
intenso al naso, in bocca ingresso floreale subito accompagnato da una forte
nota vanigliata e di banana matura. Non manca un sottofondo di mineralità.
Abbastanza fine e nel complesso un prodotto interessante per essere un vino
certamente sotto traccia nella produzione di Librandi, solo 12000 bottiglie
prodotte per un produttore da circa 2 milioni e mezzo di bottiglie l’anno.</span></span><br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<span style="font-size: small;">Cirò Rosso Classico 2011</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-v8gFzO6Fy5Y/UkkqdJpUfMI/AAAAAAAAAO4/05w-c58rx0E/s1600/LABEL2-2372.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/-v8gFzO6Fy5Y/UkkqdJpUfMI/AAAAAAAAAO4/05w-c58rx0E/s200/LABEL2-2372.jpg" width="104" /></a></span></div>
<br />
<br />
<span style="font-size: small;">Il rosso più semplice della batteria. Rosso rubino scarico con già un'unghia granata, abbastanza consistente.</span><br />
<span style="font-size: small;">Il naso è vivo, di discreta complessità con note leggermente affumicate che mutano verso sentori più netti di frutta rossa ancora abbastanza fresca (fragola e lampone), alcune note carnose come di carne rossa in marinatura,</span><br />
<span style="font-size: small;">Buona freschezza all'assaggio, alcolicità che spicca leggermente, medio-debole il corpo e un filo corto sul finale. Tannino ancora ben presente.</span><br />
<span style="font-size: small;">Non ancora assestato a mio avviso, con profumi interessanti non del tutto ritrovati in bocca.</span><br />
<span style="font-size: small;">Da riproporre in qualche mese non di più.</span><br />
<span style="font-size: small;"><br /></span>
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<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH">Duca San Felice 2009</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-l9bEa-CyJXU/UkkpSjq6t4I/AAAAAAAAAOQ/cxrXYXNrg3w/s1600/duca_san_felice.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://2.bp.blogspot.com/-l9bEa-CyJXU/UkkpSjq6t4I/AAAAAAAAAOQ/cxrXYXNrg3w/s200/duca_san_felice.jpg" width="85" /></a></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH">Uno dei vini simbolo della produzione di
Antonio e Nicodemo Librandi. Gaglioppo 100% per un Ciro’ Rosso Classico
Superiore Riserva ottenuto nell’area di Ciro’ Marina da terreni argilloso
calcarei. Viti allevate ad alberello, vinificate in acciaio termocondizionato,
affinate 3 anni in acciaio prima di una leggera sosta in bottiglia per la
stabilizzazione finale prima della messa in commercio. Nel bicchiere un rosso
rubino scarico, al naso piccoli frutti rossi, leggere note floreali, delicato.
Di medio corpo in bocca, discreta acidità sorretta da un bel tannino ancora
presente. Sempre presente la nota fruttata che accompagna la beva fino al
finale un poco caldo.</span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
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</span><span lang="IT-CH"></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH">Gravello 2010</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-Xy52QUWuDcs/Ukkpf4sCwbI/AAAAAAAAAOY/rvf069603Tw/s1600/gravello_librandi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://4.bp.blogspot.com/-Xy52QUWuDcs/Ukkpf4sCwbI/AAAAAAAAAOY/rvf069603Tw/s200/gravello_librandi.jpg" width="85" /></a></span></div>
<br />
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH"></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH">
</span></span>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH"><span lang="IT-CH">Ancora Gaglioppo con una discreta aggiunta
di Cabernet Sauvignon. Il 40% di Cabernet apporta quella nota erbacea tipica
del vitigno insieme alla frutta rossa, con la ciliegia in primo piano. 12 mesi
in barrique e 6 mesi in bottiglia. Un vino abbastanza complesso per abbinamenti
con piatti abbastanza importanti o formaggi di media evoluzione.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH">
</span></span>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
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</span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH">Magno Megonio 2010</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-PUhHUL2X9q4/UkkqNQ_FofI/AAAAAAAAAOw/RtifUzDwlgo/s1600/megonio_librandi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://2.bp.blogspot.com/-PUhHUL2X9q4/UkkqNQ_FofI/AAAAAAAAAOw/RtifUzDwlgo/s200/megonio_librandi.jpg" width="85" /></a></span></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-size: small;"><span lang="IT-CH">E siamo al Magliocco, altro vitigno
autoctono calabro, terra di innumerevoli vitigni autoctoni, la maggior parte
dei quali in via di estinzione o quasi, con pochissimi produttori con il
coraggio di riscoprirne alcuni ove intravedono potenzialità. Rosso rubino fitto
e quasi impenetrabile. Naso intenso e complesso. In bocca spicca per setosità e
morbidezza, elegante nel suo sviluppo, prima frutta rossa di una certa
maturazione, poi spezie dolci e liquirizia sul finale. Tannino ben gestito e
non troppo irruento. 16 mesi di barrique e sempre 6 mesi in bottiglia prima
della messa in commercio. Legno non troppo evidente, le sfumature fruttate
rimangono ben presenti.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT-CH"><span style="font-size: small;">
</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-56451069579530411802013-09-20T09:08:00.001+02:002013-09-20T09:08:30.162+02:00Sorsi siciliani<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span id="goog_138849130"></span><span id="goog_138849131"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-lXYVDW_0WW8/Ujhd_i4MEGI/AAAAAAAAAMU/RjLbGYztJo0/s1600/tri32.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-lXYVDW_0WW8/Ujhd_i4MEGI/AAAAAAAAAMU/RjLbGYztJo0/s400/tri32.jpeg" width="396" /></a></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="962561910-16092013"><span style="font-family: Arial;"><b>Don Saro, Terre
Mosse </b>- Azienda alle pendici dell'Etna in quel di Linguaglossa. Un bianco
frizzante da uve autoctone con prevalenza di catarratto e grillo. Naso fine e
fresco con lievi note floreali e di frutta a polpa bianca. In bocca buona
freschezza e croccantezza dovuta alla presenza di carbonica piacevole al palato.
Una bevuta semplice adatta per un aperitivo leggero a base di verdura o pesce
non troppo cucinato.</span></span></span><br />
<br />
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="962561910-16092013"><span style="font-family: Arial;"><b>Murgo, Etna bianco
2012</b> - Azienda della famiglia Scammacca del Murgo, nella Tenuta San Michele,
pendici etnee. Predomina il Carricante, con un 30% di Catarratto. Giallo
paglierino e naso di fiori bianchi, poco altro. In bocca non di particolare
personalità, acidità spiccata e detonante mineralità. Vino non particolarmente
entusiasmante, introduttivo nello sconfinato panorama dei bianchi siciliani,
niente di più.</span></span></span><br />
<br />
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="962561910-16092013"><span style="font-family: Arial;"><b>Sallier de la Tour,
Syrah 2009</b> - Tenuta di proprietà di Tasca d'Almerita nella DOC Monreale. Syrah
siciliano di interessante riuscita, malolattica interamente svolta a garantire
una buona rotondità, frutta rossa polposa combinata a sentori di vaniglia e
tabacco dolce, speziatura, pepe nero. Tannino gradevole. Solo il 30% del mosto
in tonneau francesi, il resto solamente acciaio. Bevuta gratificante, seppur
ancora abbastanza semplice.</span></span></span><br />
<br />
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="962561910-16092013"><span style="font-family: Arial;"><b>Mandrarossa,
Costadune 2011</b> - Rosso rubino di buona vivacità, con naso molto fruttato. Anche
in bocca tanta frutta rossa (lampone, prugna) e nera (mora, mirtillo) integrata
ad una buona acidità. Ancora invadente il tannino e non troppo equilibrato il
finale. Da aspettare magari un annetto.</span></span></span><br />
<br />
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="962561910-16092013"><span style="font-family: Arial;"><b>Firriato,
Chiaramonte 2010</b> - Nero d'Avola interessante. Bell'intensità di colore nel suo
rubino compatto. Caratteristiche note olfattive di prugna, mora e mirtillo, ma
poi anche pepe nero, cannella, lieve sentore di tabacco sul finale. Bella
corrispondenza in bocca, si sentono i 6 mesi di barriques e la malolattica
completamente svolta che garantiscono morbidezza e un tannino ora vellutato.
Discreta persistenza seppur di poca complessità in fondo. Giusto momento per
aprirlo in ogni caso, non migliorerà più di così. </span></span></span><br />
<br />
</div>
<span style="font-size: small;">
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<span style="font-size: small;">
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<span style="font-size: small;"><span class="962561910-16092013"><span style="font-family: Arial;"><b>Firriato,
Santagostino Baglio Sorìa 2012</b> - Equa divisione di Catarratto e Chardonnay per
un bianco di discreta struttura. Bel colore giallo paglierino pieno, naso
intrigante dalle note fruttate e floreali, una certa tropicalità viene fuori.
Bella bocca saporità e piena, acidità e mineralità sono ancora prorompenti, ci
sarà tempo per un pò più di rotondità, quando usciranno le note lasciate dai
mesi in barriques nuove. Bevuto con un cous cous di pesce si è ben comportato.
Non un vino stupefacente ma un porto sicuro.</span></span></span><br />
<br />
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
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<span style="font-size: small;">
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<span style="font-size: small;"><span class="962561910-16092013"><span style="font-family: Arial;"><b>Murgo, Arbiato 2011</b>
- Chardonnay vulcanico, non male davvero. Vigneti di 500 metri slm in media,
parte dell'affinamento in barriques per 6 mesi, 12 ore di criomacerazione. Naso
ampio e fine, con sentori vellutati di vaniglia e boisè. All'assaggio la
rotondità è guarnità da una spiccata mineralità che rende il vino più complesso
e persistente. Buon vino per qualche piatto di pesce di una certa
complessità.</span></span></span><br />
<br />
</div>
<span style="font-size: small;">
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<span style="font-size: small;">
</span>
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<span style="font-size: small;"><span class="962561910-16092013"><span style="font-family: Arial;"><b>Mandrarossa,
Viognier 2012</b> - Uno dei bianchi monovitigno di questa nota realtà siciliana.
Davvero giovane e pimpante, decisamente spostato sulle durezze. Secco, sapido
freschissimo. Anche per questo forse davvero food friendly ma lo spettro di
piatti ai quali accompagnarlo non è ampissimo. Bevuto con una pizza un pò
piccante non ha performato al meglio per il mio palato.</span></span></span><br />
<br />
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="962561910-16092013"><span style="font-family: Arial;"><b>Gulfi, Nerojbleo
2009</b> - Nero d'Avola straordinario, risultato di un lavoro eccellente da parte di
quella che è una delle più affidabili aziende siciliane come livello medio dei
suoi prodotti, fautrici della viticoltura biodinamica. La tipicità del vitigno è
qui rispettata in pieno, nel bicchiere troviamo frutta rossa, note speziate
dolci, profumi legati all'invecchiamento, sentori evoluti di tabacco dolce e
propoli. Grande persistenza, tannino docile e integrato. Lunga macerazione sulle
bucce, malolattica svolta interamente, affinamento in botti da 500 e 225 litri
dove sosta un anno almeno prima di migliorarsi e stabilizzarsi in due anni di
bottiglia. Ho avuto il piacere di berlo con una strepitosa trippa in quel di
Modica. C'è di meglio?</span></span></span><br />
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<br />
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="962561910-16092013"><span style="font-family: Arial;">Commentate,
concordate, discordate.</span></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-45962877894775207642013-08-30T17:20:00.000+02:002013-10-01T16:15:59.148+02:00Pierre Frick, maestro della biodinamica<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-NwarYKj9l9U/UiDFnkivGsI/AAAAAAAAAL4/hlt2wx1N-K0/s1600/cour_pierre_frick.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="http://4.bp.blogspot.com/-NwarYKj9l9U/UiDFnkivGsI/AAAAAAAAAL4/hlt2wx1N-K0/s640/cour_pierre_frick.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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<br /></div>
<div id="irc_mimg">
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">Rue Baer numero 5,
Pfaffenheim. </span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">Anche per chi è
molto appassionato di vino, e magari in particolar modo del vino alsaziano,
potrebbe essere difficile associare questo indirizzo a qualcosa di specifico,
non parliamo nemmeno di chi non è addentro vicende vinicole, che solo il nome
del paese sembra pronunciato da qualcuno che ha appena preso un pugno nei
denti.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">Invece questo è
l'indirizzo del Domaine Pierre Frick, un Signor produttore che vinifica in
questi luoghi da dodici generazioni, non proprio da qualche
giorno.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">Ho avuto il piacere
di visitare la sua tenuta qualche settimana fa, in una calda mattinata di fine
Luglio. L'azienda è attualmente condotta da Jean-Pierre Frick insieme alla
moglie Chantal e con il supporto del figlio Thomas, la futura generazione.
</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">Ciò che distingue la
loro azienda da molte altre in Alsazia è il loro modello di viticoltura. Nel
1970 hanno iniziato con la viticoltura biologica, successivamente tradotta in
biodinamica dal 1981. Questo significa che sono più di venti anni che il Domaine
Pierre Frick lavora vigne e vigneti in maniera biodinamica, producendo vini
naturali così tanto in voga negli ultimi anni, ma davvero sconosciuti ai tempi,
fatti salvi alcuni pionieri e precursori che hanno tracciato la via per i tanti
produttori di oggi.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">Per chi vuole avere
una idea più approfondita della cultura biodinamica e del suo esponente
principale <a href="http://www.coulee-de-serrant.com/">Nicolas Joly</a>, può guardare <a href="http://tv.winelibrary.com/2009/02/23/talking-biodynamics-with-nicholas-joly-part-i-episode-628/">qui</a> un incontro del produttore con <a href="http://www.garyvaynerchuk.com/">Gary Vaynerchuck</a>, famoso wine blogger americano. </span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">Proprio in questa intervista Joly
menziona i pochi produttori che negli anni '80 hanno intrapreso questo percorso
naturalista, tra i quali proprio Frick, rue Baer 5,
Pfaffenheim.</span></span></div>
<div>
</div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">Ecco perchè con
grande piacere ho incontrato Jean-Pierre, che con grande ospitalità mi ha
guidato in una degustazione che ha spaziato su quasi tutta la
produzione.</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">L'azienda è in
possesso di circa 12 ha di vigneto suddivisi in diverse parcelle, mai più
distanti di 15km, con 3 Grand Cru (Steinert, Vorbourg,
Eichberg).</span></span>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"><span class="515543008-28082013"><br /></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"><span class="515543008-28082013"><br /></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-size: small;"><b>Pinot Noir
2008</b></span></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"><span class="515543008-28082013"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-HAS5G1ZB_nQ/UiCoQi4kDyI/AAAAAAAAALI/15BTLe2VDuc/s1600/New+Image.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-HAS5G1ZB_nQ/UiCoQi4kDyI/AAAAAAAAALI/15BTLe2VDuc/s400/New+Image.JPG" width="300" /></a></span></span></div>
<span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"><span class="515543008-28082013">
</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">Rosso rubino
scarico, tipico del vitigno. Buona intensità, tannino levigato, leggeri sentori
di frutti rossi.</span></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013"></span></span><span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: Arial;"><span class="515543008-28082013">Pinot Noir Rot Murlè
2007</span></span></b>
</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">Rosso rubino con
venature granate. Naso più evoluto, con piccoli frutti rossi che lasciano spazio
a note di incenso e spezie. Bel tannino, finale lungo.</span></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013"></span></span><span style="font-size: small;"><b><span style="font-family: Arial;"><span class="515543008-28082013">Pinot Noir Rot Murlè
Terasses 2005</span></span></b>
</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013">Vigna di circa 45
anni. Rosso granato brillante. Naso complesso, si sente il legno derivante da
invecchiamento in tonneau centenari, ma ben integrato il frutto che si
accompagna a note terziarie di tabacco, cacao e incenso. Sorso minerale, con
lunga persistenza.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="515543008-28082013"></span></span><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><b>Riesling
2009</b><span class="608525809-30082013"> </span></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Paglierino pieno. Fiori freschi e frutta gialla, alcuni
accenni agrumati. Abbastanza equilibrato, finisce fresco e
sapido.</span></span></span></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013"></span></span></span></span><br />
<div>
<span style="font-size: small;"><b><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Riesling Grand Cru Vorbourg
2009</span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Dal vigneto Vorbourg, esposto sud-sud-est, con terreni
calcareo-marnosi. Giallo paglierino carico. Complesso con note citrine fresche
abbinate a fragranze più evolute di tabacco dolce. Preciso in bocca, nota sapida
abbastanza marcata. 0,8 g/l di zucchero
residuo.</span></span></span></span></div>
<div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-gp3y79TAx-8/UiCqGKRIXzI/AAAAAAAAALU/E9c2-uNBuHA/s1600/New+Image+2.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://2.bp.blogspot.com/-gp3y79TAx-8/UiCqGKRIXzI/AAAAAAAAALU/E9c2-uNBuHA/s400/New+Image+2.JPG" width="300" /></a></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><b><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Riesling Grand Cru Steinert
2009</span></span></span></b></span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Differenza abissale dal coetaneo Vorbourg. Vigneto con
esposizione a est da suoli prettamente calcarei, secchi e aridi. Giallo
paglierino tendente al dorato, naso intenso e ampio, con note di pesca gialla
verso la piena maturazione, albicocche secche, note floreali sfumanti verso toni
più minerali e agrumati. In bocca suadente e di grande piacevolezza, 14 g/l di
residuo zuccherino regalano una morbidezza
avvolgente.</span></span></span></span></div>
</div>
</div>
</div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"><span class="515543008-28082013"></span></span> </div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"><span class="515543008-28082013"></span></span><br /></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"><span class="515543008-28082013"></span></span> <span style="font-size: small;"><b><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Riesling Rot Murlè - Zéro Sulfite giouté
2010</span></span></span></b>
</span><br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Il vino naturale nella sua essenza. Nessuna aggiunta di
solfiti, nessun filtraggio. Giallo paglierino con riflessi tendenti al verde
chiaro. Naso di grande varietà e stravaganza, parte con note di buccia di limone
e fragranze fruttate, per mutare in corsa e portarci su toni più salini e
minerali, freschi e sapidi. Insieme alla spalla acida presente un filo di
piacevolissima carbonica. Malolattica interamente completata.
</span></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013"></span></span></span> <span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013"> </span></span></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><b><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Pinot Gris Zéro Sulfites gioutés
2009</span></span></span></b>
</span><br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Altro vino senza aggiunte di solfiti, altra grande
interpretazione, stavolta di Pinot Gris. Note speziate travolgenti (pepe bianco,
rabarbaro) si abbracciano a note di lievito e pan brioche, tenui sentori di
frutta bianca essiccata. Si sposerebbe perfettamente con piatti altrettanto
speziati.</span></span></span></span></div>
<div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-btfo3EXHK8Y/UiCqOYSiopI/AAAAAAAAALc/qEa71YTYwGE/s1600/New+Image+3.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="http://3.bp.blogspot.com/-btfo3EXHK8Y/UiCqOYSiopI/AAAAAAAAALc/qEa71YTYwGE/s640/New+Image+3.JPG" width="640" /></a></div>
<div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><b><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Gewurztraminer 2008</span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Giallo paglierino con venature oro. Naso franco, con
fragranze speziate e fruttate. Abbastanza fresco, finisce su note di spezie
dolci e un lieve tenore zuccherino.</span></span></span></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013"></span></span></span></span><br />
<div>
<span style="font-size: small;"><b><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Sylvaner Bergweingarten
2004</span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Pezzo raro della collezione. Jean-Pierre è convinto
delle potenzialità del vitigno al punto tale da sperimentare una vendemmia
tardiva di Sylvaner, cosa che non si vede tutti i giorni. Risultato
stupefacente. Raccolta manuale a fine vendemmia di grappoli muffati. 9 mesi sui
propri lieviti e invecchiamento in tonneau. 33 g/l di zucchero residuo.
</span></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Giallo dorato. Naso di grande finezza e ampiezza,
spazia da note di frutta candita ad alcuni sentori balsamici e di lievito.
Persistenza notevole.</span></span></span></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013"></span></span></span></span><br />
<div>
<span style="font-size: small;"><b><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013">Gewurztraminer Vendanges Tardives Grand Cru Eichberg
2007</span></span></span></b></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013"><span class="959554713-30082013">Terzo e ultimo Grand Cru
assaggiato, Eichberg è un vigneto dal terreno calcareo-marnoso con altitudine
compresa tra 200 e 350 metri slm. Gode di un microclima favorevole, secco e
temperato, con la più bassa piovosità registrata nell'intera area di Colmar.
Color oro brillante, elegantissime note di frutta tropicale, complessità da
vendere. In bocca molto ampio, quasi viscoso al palato, ancora tropicalità
(mango, papaya, ananas) unita a sferzate minerali accompagnate da una leggera
spalla acida vitale. Infinitamente persistente. Vino
grandioso.</span></span></span></span></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span class="608525809-30082013"><span class="959554713-30082013">Grazie Jean-Pi<span style="font-size: small;">erre. A presto.</span> </span></span></span></span></span></div>
<div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-DyMNKkdMO9M/UiCqV6Rg0GI/AAAAAAAAALk/bb0HnPz3axU/s1600/New+Image+4.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="http://3.bp.blogspot.com/-DyMNKkdMO9M/UiCqV6Rg0GI/AAAAAAAAALk/bb0HnPz3axU/s640/New+Image+4.JPG" width="640" /></a></div>
<div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span style="font-size: x-small;"><span class="608525809-30082013"><span style="font-size: small;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-07-dRBCQo20/UiCqfCkixvI/AAAAAAAAALs/mddNABKkcNo/s1600/New+Image+5.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="http://4.bp.blogspot.com/-07-dRBCQo20/UiCqfCkixvI/AAAAAAAAALs/mddNABKkcNo/s640/New+Image+5.JPG" width="480" /></a></span></span></span></span></span></div>
<span class="515543008-28082013"><span style="font-family: Arial;"><span style="font-size: x-small;"><span class="608525809-30082013">
</span></span></span></span></div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-59402347299342393662013-08-29T14:40:00.000+02:002013-08-29T14:40:54.159+02:00Sauvignon 2011 - Azienda Agricola la Tosa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-dfwY41xyxrY/Uh8fmPGxn7I/AAAAAAAAAKY/liQyfWti7q4/s1600/New+Image+v.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-dfwY41xyxrY/Uh8fmPGxn7I/AAAAAAAAAKY/liQyfWti7q4/s320/New+Image+v.JPG" width="240" /></a></div>
<span style="font-size: small;"><span class="554220908-26082013"><span style="font-family: Arial;">Seppur da non molto
tempo sdraiata in cantina, decido che è venuta l'ora per <span class="999585209-29082013">il</span> Sauvignon dell'<a href="http://www.latosa.it/">Azienda Agricola la Tosa</a>,
caposaldo della viticultura piacentina in quel di Vigolzone.</span></span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="554220908-26082013"><span style="font-family: Arial;">Sono da sempre un
appassionato di sauvignon, attratto per lo più dalle interpretazioni friulane e
altoatesine ho spesso e volentieri dato opportunità di sorprendermi a sauvignon
geograficamente molto disparati per trovare analogie e/o spiccate differenze con
quelli che vengono generalmente definiti i tratti caratteristici del
vitigno.</span></span></span></div>
<div>
</div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="554220908-26082013"><span style="font-family: Arial;">Le vigne Morello,
Sorriso e Cà di Terra contribuiscono a formare questo vino che affina 7 mesi sui
lieviti fini prima di essere imbottigliato in un numero che si avvicina alle
11000 bottiglie, mica poi così poco. L'etichetta è azzeccata, semplice ed
essenziale davanti, un compendio di dettagliatissime informazioni
agronomico<span style="font-size: small;"> </span>climatiche dietro, dove si viene quasi accompagnati a ritroso a rivivere le
circostanze salienti del ciclo vegetativo.</span></span></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="554220908-26082013"><span style="font-family: Arial;"> </span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span class="554220908-26082013"><span style="font-family: Arial;">Nel bicchiere giallo
paglierino, spicca la consistenza, non sono nascosti i 14% vol. che anche
l'etichetta svela.</span></span><span class="554220908-26082013"><span style="font-family: Arial;"> Intenso e
varietale al naso, <span class="999585209-29082013">verde, </span>molto più
vegetale che fruttato, evidenti e intriganti note di sedano e verdura <span class="999585209-29082013">cruda </span>fresca sembrano al principio coprire le
più attese fragranze di pompelmo e agrumi che si fanno largo con l'andare del
tempo.<span class="999585209-29082013"> </span></span></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-V24LxjcywpM/Uh8fVt_HVVI/AAAAAAAAAKU/16KuCjKY3FQ/s1600/New+Image.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-V24LxjcywpM/Uh8fVt_HVVI/AAAAAAAAAKU/16KuCjKY3FQ/s320/New+Image.JPG" width="240" /></a></span></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="554220908-26082013"><span style="font-family: Arial;">In bocca secco,
deciso, abbastanza fresco, caldo, marcatamente sapido. Le note vegetali
ritornano (sedano, foglia di pomodoro) per una naturale franchezza con l'analisi
olfattiva. </span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span class="554220908-26082013"><span style="font-family: Arial;">La sapidità
continua a farci strada fino alla fine del sorso, con un retrolfatto ancora <span class="999585209-29082013">citrino </span>di discreta piacevolezza.<span class="999585209-29082013"> Buon corpo, abbastanza percettibile la sua
"meridionalità" rispetto ai suoi cugini
altoatesini. </span></span></span>
</span><br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="554220908-26082013"><span style="font-family: Arial;">Le note sapide
personalmente hanno compromesso un pò la facilità di beva, forse qui più che in
altri casi serve un piatto che smonti la salinità evidente.<span class="999585209-29082013"> </span></span></span></span></div>
<br />
<br />
<span style="font-size: small;"><span class="554220908-26082013"><span style="font-family: Arial;">Forse ancora
bottiglia non del tutto pronta, da attendere.</span></span></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-69270989945166297632013-08-24T21:50:00.000+02:002013-08-24T21:54:03.554+02:00I top ten ATP e i loro equivalenti in bottiglia<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Imbottigliamo come puro divertimento i primi dieci giocatori
della classifica ATP in dieci vini che meglio rispecchiano a mio giudizio
le loro attitudini dentro e fuori dal campo (soprattutto dentro).</span></div>
<span style="font-family: Calibri;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">#10 Stanislas Wawrinka (SUI)<span style="mso-tab-count: 4;"> </span>Ex
Voto Hermitage Rouge<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>– <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Etienne Guigal<o:p></o:p></span></div>
<span style="font-family: Calibri;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;"><span style="font-family: Times New Roman;">
</span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Calibri;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-dlffnC-PoUw/UhjXG15wEYI/AAAAAAAAAJQ/9i8eePQj1gY/s1600/SW.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://1.bp.blogspot.com/-dlffnC-PoUw/UhjXG15wEYI/AAAAAAAAAJQ/9i8eePQj1gY/s200/SW.jpg" width="159" /></a></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Il buon Stan me lo immaginerei <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>come un’ottima bottiglia di Cote-Rotie.
Straordinaria qualità, infinitamente apprezzato dagli intenditori eppure sempre
un po’ oscurato dall’aura di qualche compatriota più famoso (mi viene in mente
un altro tennista svizzero appena più famoso). Come le vigne del Rodano è
sempre arrostito dal sole poi, con tanto di crema. Il suo rovescio <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a una mano rievoca i bei tempi passati ed è
roba di gran classe, speziato come solo un syrah di Guigal può essere quando
alla sua massima espressione. Eterno secondo, ma con stile.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<span style="font-family: Calibri;">
</span><br />
<span style="font-family: Times New Roman;">
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-family: Calibri;"></span></span><br />
<br />
<span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-family: Calibri;">#9 Richard Gasquet (FRA)<span style="mso-tab-count: 4;"> </span></span><span style="font-family: Calibri;"><span style="mso-tab-count: 4;"> </span>La
Coulée de Serrant – Nicolas Joly</span></span></div>
<span style="font-family: Times New Roman;">
</span><br />
<span style="font-family: Times New Roman;">
</span><br />
<div style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;">
<span style="font-family: Times New Roman;"><img border="0" height="132" src="http://1.bp.blogspot.com/-aF79ddyW5Ik/UhjUwyZffrI/AAAAAAAAAIQ/hOYI6XeDxjI/s200/RG.jpg" width="200" /></span></div>
<span style="font-family: Times New Roman;">
<span style="font-family: Calibri;">Il piccolo francese dal braccio d’oro ricorda tanto gli
chenin blanc di Nicolas Joly, pioniere della biodinamica, che nella Valle della
Loira produce secondo i dettami del metodo Steiner regalandoci a volte
bottiglie di ineguagliabile eleganza, a volte delle vere e proprie ciofeche.
Richard cuor di leone, dal rovescio sopraffino, ci ha ormai abituati ad alti e
bassi degni del miglior ottovolante disneylandiano, lasciandoci spesso a bocca aperta
con colpi eccezionali per poi alla fine perdere partite già vinte. Avercene
però.</span><br />
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Times New Roman;"><span style="font-family: Calibri;"><o:p></o:p></span> </span></div>
<span style="font-family: Times New Roman;">
<div style="text-align: left;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">#8 Jo-Wilfired Tsonga (FRA)<span style="mso-tab-count: 4;"> </span>Riesling
Vendange Tardive – Hugel<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-mBn5IcfWuT0/UhjVOoIJTeI/AAAAAAAAAIY/DftZg8jHd2k/s1600/JWT.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="http://4.bp.blogspot.com/-mBn5IcfWuT0/UhjVOoIJTeI/AAAAAAAAAIY/DftZg8jHd2k/s1600/JWT.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://4.bp.blogspot.com/-mBn5IcfWuT0/UhjVOoIJTeI/AAAAAAAAAIY/DftZg8jHd2k/s200/JWT.jpg" width="200" /></a></div>
<span style="font-family: Calibri;">Altro francese in top ten e altro vino francese (ça va sans
dire). Jo-Willy<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>lo equiparerei <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>a un altro bianco, ma più di corpo (e vorrei
vedere, è praticamente la copia di Cassius Clay), una vendemmia tardiva di
Hugel da uve riesling. Jo infatti nonostante un gioco esplosivo, è capace di
giocate raffinate e ha una mano dolce (ma non dolcissima) come solo un VT
alsaziano può essere.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Come un riesling poi
necessita pazienza per disvelarsi in tutte le sue peripezie organolettiche
ancora noi stiamo aspettando lo Tsonga d’annata per una vera zampata francese
in un Grande Slam. In attesa, sperando non sappia di tappo.<o:p></o:p></span><br />
<div style="text-align: left;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">#7 Roger Federer (SUI)<span style="mso-tab-count: 5;"> </span>Clos
du Mesnil – Krug<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-QLGE5kxdBKs/UhjVX2Zxz6I/AAAAAAAAAIc/Zm52SL4NR74/s1600/RF.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://1.bp.blogspot.com/-QLGE5kxdBKs/UhjVX2Zxz6I/AAAAAAAAAIc/Zm52SL4NR74/s200/RF.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Stavo sbagliandomi a scrivere il numero 7 quando ho pensato
a Roger Federer (per caso qualcuno solo appassionato di vino ma non di tennis
non sa di chi sto parlando?), eppure tant’è, ormai al numero 7 del ranking.
Federer non potrebbe non essere la più famosa luxury cuvèe del più famoso
produttore di Champagne del pianeta. Non solo per ciò che entrambi
rappresentano, ma anche per la loro eleganza, l’equilibrio, l’armonia e la
classe che dimostrano ogni volta che “scendono in campo”. Lunga vita ai Re.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">#6 Juan Martin Del Potro (ARG)<span style="mso-tab-count: 4;"> </span>Opus
One – Opus Winery<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-C_LwyDz5ozY/UhjV6TbHtYI/AAAAAAAAAIk/aOBfq1zuBG8/s1600/JMDP.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://1.bp.blogspot.com/-C_LwyDz5ozY/UhjV6TbHtYI/AAAAAAAAAIk/aOBfq1zuBG8/s200/JMDP.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Primo esponente new <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>world
e per il famoso principio della concordanza andiamo su un vino cult del nuovo
mondo. Juan Martino è stato capace di interrompere l’egemonia federeriana agli
Us Open 2009, con una prestazione super fatta di poderose mazzate da
fondocampo. Il suo gioco è come un Cabernet Sauvignon californiano, potente,
robusto, a tratti legnoso, incredibilmente energico. Forse monocorde e un pò
senz’anima, ma di grande livello.</span></div>
<span style="font-family: Calibri;">
</span><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"></span></span><br />
<span style="font-family: Calibri;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;">#5 Tomas
Berdych (CZE)<span style="mso-tab-count: 4;"> </span>Private
Reserve Chardonnay – Beringer</span></span><br />
<span style="font-family: Calibri;"><span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><o:p></o:p></span> </span></div>
<span style="font-family: Calibri;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-TkF8y4SpbmM/UhjXkQQDhFI/AAAAAAAAAJU/rzQObrIJ5y8/s1600/TB.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://4.bp.blogspot.com/-TkF8y4SpbmM/UhjXkQQDhFI/AAAAAAAAAJU/rzQObrIJ5y8/s200/TB.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
Algido ceco dai capelli biondi come uno chardonnay invecchiato in legno, Tomas è un perfetto bianco della Napa, di corpo, prestante, dai colpi potentissimi e piatti come un'incudine. Purtroppo al pari della sua equivalente bottiglia, estremamente legnoso e ripetitivo. Esprime il meglio solo in certe situazioni ma difficilmente regala l'acuto che lo rende imbattibile. Incompiuto.</div>
</span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">#4 David Ferrer (ESP)<span style="mso-tab-count: 5;"> </span>Bricco
dell’Uccellone – Giacomo Braida<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-mgYMEEYF5Gs/UhjWKNXIgoI/AAAAAAAAAIs/WW8TBKeiem8/s1600/DF.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://2.bp.blogspot.com/-mgYMEEYF5Gs/UhjWKNXIgoI/AAAAAAAAAIs/WW8TBKeiem8/s200/DF.png" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Infaticabile lavoratore del tennis il buon David potrebbe
essere una barbera, ma di qualità, magari invecchiata per benino. Se non si
nasce pinot nero meglio non provare a diventarlo, meglio affinarsi per quel che
il vitigno può regalare. E questo giocatore nel tempo si è migliorato eccome,
rimanendo un po’ spigoloso come una buona barbera richiede, ma acquisendo una
gran versatilità e anche un filo di complessità (di gioco). Campagnolo
d’annata.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;"></span> </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">#3 Andy Murray (SCO)<span style="mso-tab-count: 5;"> </span>Grands
Echézeaux – Domaine de la Romanée-Conti<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-XynjRmxyVKI/UhjWX0hIkpI/AAAAAAAAAI0/py9GmHji0xc/s1600/AM.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="http://4.bp.blogspot.com/-XynjRmxyVKI/UhjWX0hIkpI/AAAAAAAAAI0/py9GmHji0xc/s200/AM.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Primo britannico a trionfare a Wimbledon dal 1936, lo
scozzese sembra aver trovato tutti gli ingredienti per potersi affermare sui
propri diretti avversari. Per me può assomigliare a un grande pinot nero,
talvolta scorbutico e attendista, se nelle migliori condizioni dispiega un
ampissimo campionario di profumi (pardon, colpi) che nessuno al momento
possiede. Forse manca un filo in eleganza per essere un Romanée-Conti, ma il
tempo può essere dalla sua parte. In affinamento.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">#2 Rafael Nadal (ESP)<span style="mso-tab-count: 5;"> </span>Brunello
di Montalcino – Tenuta Biondi Santi<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-kSZ3z2x2N0Y/UhjWvkhzf7I/AAAAAAAAAI8/ENXLNNXbyog/s1600/RN.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://3.bp.blogspot.com/-kSZ3z2x2N0Y/UhjWvkhzf7I/AAAAAAAAAI8/ENXLNNXbyog/s200/RN.jpg" width="142" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Rafa Nadal e i suoi tic si meritano di essere un <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Brunello di Biondi Santi (e scusa se è poco), leggendario,
emblema del proprio ambito in terra nazionale e trascinatore di tanti che hanno
provato a seguirne le orme, (quasi tutti) senza farcela, qualcuno anche con
qualche aiutino non lecito (più scoperti i brunelli dopati finora). Si
somigliano perché abbinano possenza e aggressività a componenti di grande
territorialità e aderenza al proprio terroir d’origine. Così come nemesi è
stato del rivale Federer, così non vedo altro vino come il Biondi Santi così
lontano per caratteristiche e approccio mainstream al sopracitato federeriano
Krug.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><span style="font-family: Calibri;"></span></span><br />
<span lang="EN-US" style="mso-ansi-language: EN-US;"><span style="font-family: Calibri;">#1 Novak
Djokovic (SRB)<span style="mso-tab-count: 4;"> </span>Chateau
Margaux – Margaux<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-2OcZnp6ksPs/UhjW63KIHKI/AAAAAAAAAJE/CZsVjoGeizc/s1600/ND.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="136" src="http://3.bp.blogspot.com/-2OcZnp6ksPs/UhjW63KIHKI/AAAAAAAAAJE/CZsVjoGeizc/s200/ND.png" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<span style="font-family: Calibri;">Al numero uno rendiamo omaggio con uno Chateau Margaux. Bordeaux
è da sempre sinonimo di ricerca spasmodica della perfezione, di pulizia
esecutiva, di sfarzo sebbene non tutti siano d’accordo sul fatto che i suoi
vini siano effettivamente i migliori o i più emozionanti. Djokovic <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>mi ricorda questi dibattiti, è indubbiamente
completo, fortissimo, estremamente composto nel suo tennis ma allo stesso tempo
sempre controversa è la discussione sul suo reale valore di numero uno e sulla
sua simpatia da parte degli addetti ai lavori. </span><span style="font-family: Calibri;">Certo Margaux è bottiglia che si
ricorda, così sarà per Nole. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
<o:p></o:p><br /></div>
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 10pt;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-89973103641725569372013-08-19T15:33:00.001+02:002013-08-21T11:23:14.466+02:00Valtellina Superiore ai suoi massimi - Nino Negri Vigneto Fracia 2009 <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Nj62eBQW6ec/UhHy1Fa14QI/AAAAAAAAAHc/l7g7UrWZ3KI/s1600/1373313069_3782_150x150.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-Nj62eBQW6ec/UhHy1Fa14QI/AAAAAAAAAHc/l7g7UrWZ3KI/s320/1373313069_3782_150x150.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;">La Valtellina è
ormai da anni ai vertici dell'enologia italiana, un'area vinicola capace di
regalare rossi straordinari da quelle uve nebbiolo, qui chiamate localmente
Chiavvenasca, così famose in Langa.<span style="font-size: small;"> </span>Valtellina Superiore
è una delle denominazioni ammesse, insieme al Rosso di Valtellina e al più
famoso Sforzato.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
</div>
<span style="font-size: small;"><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;"><a href="http://www.ninonegri.net/ita/index.html">Nino Negri</a> è
certamente il produttore più famoso dell'intera regione, un'azienda con sede a
Chiuro con una storia ormai più che centenaria alle spalle.</span></span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
</div>
<span style="font-size: small;"><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;">Il Vigneto Fracia è
una delle bottiglie di punta dell'intera produzione, un Valtellina Superiore
importante ottenuto da uve selezionate di uno specifico cru aziendale, quello
che dà appunto il nome al vino. </span></span><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;">Il vigneto si trova nella
sottozona Valgella, la più estesa delle cinque sottozone che compongono l'area
vitivinicola valtellinese insieme a Inferno, Sassella, Grumello e Maroggia. </span></span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;">Da questo cru
aziendale di 7 ha nascono le uve che compongono il Vigneto Fracia, le vigne
crescono sui tipici ripidi terrazzamenti valtellinesi con allevamento a Guyot su
un terreno franco sabbioso con esposizione a Sud.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;">I grappoli sono
stati selezionati e vendemmiati a fine Ottobre, una vendemmia tardiva che ha
permesso una maggiore concentrazione degli zuccheri
nell'acino.</span></span></span><br />
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;">Venti i mesi di
sosta del vino in botti di rovere di secondo passaggio, prima di un ulteriore
affinamento di 6 mesi in bottiglia che precede la
commercializzazion<span style="font-size: small;">e.</span></span></span></span><span style="font-size: small;"><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;"><span style="font-size: small;"> </span> </span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;">Dal sito ufficiale
si conoscono anche interessanti annotazioni riguardo all'annata 2009 che ha
visto, cito testualmente: "<i>un Gennaio dove le precipitazioni nevose si sono
succedute cospicue e continue apportando un buon rifornimento idrico alle
piante. La primavera è risultata variabile alternando temperature calde e
fredde, poi da Maggio il caldo si è stabilizzato protraendosi fino a metà
Agosto. Dopo alcune pioggie il tempo si è assestato mantenendosi bello per i
mesi di Settembre e Ottobre favorendo una buona maturazione delle
uve</i>".</span></span></span></div>
<div>
<br />
<span style="font-size: small;"><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;">Andiamo alla
degustazione. Nel bicchiere il vino si presenta di colore granato,
consistente. Al naso intenso con note speziate (pepe nero, lieve cannella) e di
legno a far da guardia a altri sentori più delicati di frutta rossa in
confettura e fiori secchi e appassiti con la viola su tutti. Elegante. Le
premesse olfattive sono entusiasmanti e in bocca si trovano solo conferme,
ingresso setoso, intenso e fine, morbido, di ottimo corpo, sufficientemente
caldo, tannino non inv<span style="font-size: small;">a</span>dente seppur vivo.</span></span></span></div>
<span style="font-size: small;"><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;">La barrique si
integra magistralmente con le note acidule del frutto, prugna soprattutto,
finale ancora speziato, lieve ritorno di cannella e alcune note cioccolatose e
di liquirizia. Persistenza notevolissima.</span></span></span><br />
<span style="font-size: small;"><span class="407370609-19082013"><span style="font-family: Arial;">Un gran vino,
perfetto per abbinamenti territoriali come pizzoccheri e piatti di carne
arrosto. Speciale con formaggi stagionati, ma non sfigura affatto se bevuto da
solo come vino da meditazione.</span></span></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-54359901746323657862013-08-14T10:03:00.002+02:002013-08-23T09:55:34.333+02:00Lughet 2009 - Cantine Francesco Montagna<div>
</div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-lkabV9Spxdk/Ugs5X-xxY6I/AAAAAAAAAHE/A-zxvgTSihM/s1600/20130813_221941..JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="http://4.bp.blogspot.com/-lkabV9Spxdk/Ugs5X-xxY6I/AAAAAAAAAHE/A-zxvgTSihM/s400/20130813_221941..JPG" width="300" /></a></div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="340591507-12082013">Le <a href="http://www.cantinemontagna.it/sito_ita.asp">Cantine Francesco Montagna</a> sono uno dei produttori che preferisco nell'intero Oltrepò Pavese. Ho
avuto modo di assaggiare diversi prodotti di questa azienda nel corso del tempo
e devo dire che ho sempre trovato dei vini molto ben fatti, con un occhio
rivolto alla territorialità ma senza far mancare ad ogni bottiglia un tocco di
personalità che ritengo essenziale per distinguersi dalla media vinicola
oltrepadana, non sempre purtroppo di altissimo livello.</span></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="340591507-12082013">Quest'azienda di
Broni produce un buon numero di bottiglie, suddivise in alcune linee di
produzione, tra le quali la linea Bertè Cordini, selezione di punta
dell'azienda. </span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="340591507-12082013">Al suo interno
troviamo lo Chardonnay Lugh<span style="font-size: small;">e</span>t, che ho avuto il piacere di bere recentemente (un
vino che piace non lo si assaggia solamente, lo si beve anche) e che mi ha
davvero colpito.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="340591507-12082013">Tutti sappiamo che
lo Chardonnay è un vitigno che cresce praticamente dappertutto e che si può
trovare in ogni paese che possieda anche una benchè minima produzione
vitivinicola. Spesso però i risultati non sono entusiasmanti e ci si trova nel
bicchiere un vino con poco carattere e quindi totalmente
anonimo.</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="340591507-12082013">Se vogliamo a grandi
linee fare alcune distinzioni trovo che due grandi espressioni di questo vitigno
le si possano trovare in Borgogna (nella Cote de Beaune si trovano i migliori
cru che danno vita a vere e proprie gemme enologiche, dal costo pe<span style="font-size: small;">rò</span> paragonabile a
gemme stavolta<span style="font-size: small;"> </span>intese come pietre preziose) e perchè no in California, dove chiaramente
il terroir è completamente diverso così come</span></span><span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="340591507-12082013"> l'approccio di chi vinifica nel
cosiddetto new world. Ciò non toglie che alcune aree come Monterey o la Russian
River Valley siano molto rinomate per i loro Chardonnay dai forti toni
barricati.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="340591507-12082013">Torniamo al nostro
Lugh<span style="font-size: small;">e</span>t senza andare troppo lontano. Nel bicchiere un giallo paglierino carico,
tendente al dorato, con una bella limpidezza. Al naso intenso con note di legno
a ricordarci gli 8 mesi di barriques (sia nuove sia di primo passaggio) dove il
vino viene lasciato a maturare. Numerosi batonnages e una criomacerazione di 24
ore sulle uve garantiscono da un lato una maggiore estrazione e ricchezza,
dall'altro una più edulcorata sensazione di legno che infatti al naso sfuma per
lasciare spazio a sensazioni fruttate, con frutta esotica e tropicale in netto
rilievo. Anche l'assaggio è convincente, i suoi quasi quattro anni non si
sentono. Un<span style="font-size: small;"> filo debole in ingresso, <span style="font-size: small;">d</span></span>iscreta carnosità, ancora accentuate note di frutta gialla, grande
tropicalità e un bel finale dove l'acidità è ben viva e ci lascia presagire una
vita residua di un paio d'anni ancora almeno<span style="font-size: small;">, b<span style="font-size: small;">uona infine la persistenza.</span></span></span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="340591507-12082013">Un vino che strizza
l'occhio più agli Chardonnay californiani (chissà che non c'entri il periodo
passato lì dal bravo enologo Matteo Bertè) ma senza tutta la pesantezza della
barrique che qui si sente ma è ben integrata col frutto. Con un pò più di
polposità e di estrazione potrebbe davvero giocarsela alla pari con tanti
Chardonnay di punta della produzione italiana.</span></span></div>
<span style="font-size: small;">
</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: small;"><span class="340591507-12082013">Il prezzo poi è
interessantissimo. </span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-60595188061620364272013-07-17T22:40:00.000+02:002013-07-17T22:40:18.840+02:00Serata in bianco (in enoteca)<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Serata in enoteca
con amici, qualche bottiglia di vino a guidarci in pensieri ed elucubrazioni,
qualche piatto a fare da complemento e perchè no da
abbinamento.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="678510708-15072013">Siamo in piena
estate, le serate di Milano sono torride nonostante il 2013 sia stata per ora
un'estate piuttosto piovosa e scorbutica, </span><span class="678510708-15072013">la giornata odierna è stata però calda
e la serata prosegue sugli stessi binari, urgono quindi dei bicchieri pieni per
spegnere i bollori.</span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Le esigenze
climatiche ci obbligano a rimanere su vini bianchi, di seguito quindi appunti
sparsi del percorso intrapreso nella serata.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Riesling Falkenstein
2011</span><br />
<span style="font-family: Arial;"></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-vNpe-c0051c/UebULkLqopI/AAAAAAAAAF0/wDkg3Z6OBBs/s1600/Falk.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-vNpe-c0051c/UebULkLqopI/AAAAAAAAAF0/wDkg3Z6OBBs/s320/Falk.jpg" width="240" /></span></a><span class="678510708-15072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il più tedesco dei
nostri Riesling proviene dalla Val Venosta, più precisamente dalla cantina
Falkenstein in quel di Naturno, località di montagna dominata dalla Rocca del
Falco. Questo Riesling proviene dalle mani di Fran Pratzner, viticoltore capace
che conosce vitigno e territorio al punto tale da saperli fondere al meglio al
fine di garantire quelle sensazioni che solo un Riesling di pregio può dare.
Proprio come per i prodotti della Mosella anche questo potrebbe essere aspettato
anni per poterlo scoprire in tutte le sue declinazioni ed evoluzioni, per questo
motivo l'averne bevuto il 2011 è comunque una forzatura e per citare un bravo
giornalista e scrittore di vino, un "infanticidio". </span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">(cit. </span><a href="http://www.andreascanzi.it/ilvinodeglialtri/"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Andrea Scanzi</span></a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">)</span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nonostante la
giovanissima età nel bicchiere si presenta con un colore giallo paglierino molto
lucente, ma è al primo naso che capiamo subito di trovarci di fronte a un gran
bel vino, che possiede tutte le caratteristiche olfattive che rendono famoso
questo vitigno.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mineralità
soprattutto, folate idrocarburiche mischiate a una forte nota speziata di pepe
nero si evolvono nel bicchiere fino a far trasparire sfumature più fruttate ed
agrumate, limone, cedro che lasciano poi spazio a pesca gialla e profumi più
tropicali con l'ananas a venire fuori più di tutto il resto.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In bocca una bella
acidità supportata da una corretta sapidità stuzzicano la salivazione e la
ricerca di un abbinamento gastronomico. Noi abbiamo optato per un accostamento
geograficamente distante ma che ha trovato discreta corrispondenza gustativa. Le
friselle tipiche pugliesi con pomodorini e capperi, innaffiate da un buon olio
extravergine d'oliva di una nota azienda vinicola siciliana hanno perfezionato
la degustazione con un finale ancora sapido ben deterso dalla spalla acida del
Falkenstein.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In conclusione un bel vino che tiene il passo dei più famosi cugini alsaziani e
tedeschi.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">89
pt.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dolèe </span><a href="http://www.viediromans.it/"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Vie di Romans</span></a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
2010</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<u><span style="color: #0066cc;"></span></u><br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-RJhpQhU6ivA/Ueb_0deSBxI/AAAAAAAAAGo/fzeERDhuRbY/s1600/gh.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-RJhpQhU6ivA/Ueb_0deSBxI/AAAAAAAAAGo/fzeERDhuRbY/s320/gh.jpg" width="240" /></a><span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">N</span><span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">on servono
presentazioni per introdurre Vie di Romans, azienda vinicola friulana di Mariano
del Friuli che ogni anno produce batterie di vini bianchi prevalentemente
monovitigno dalla qualità media commovente.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La nostra scelta è
caduta sul Dolèe, Friulano (serve ancora dire che è il vecchio Tocai?) in
purezza. Il nome del vino deriva dalla coltivazione della colza e dell'olio che
se ne ricavava, quando l'olio d'oliva era ancora solo per i ricchi. Appena
servito nel bicchiere se ne denota subito una grande brillantezza e pulizia, un
giallo paglierino carico con alcune note dorate che ne lasciano trasparire la
grande concentrazione. </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il naso è
intrigante, intenso, complesso, con note fruttate di frutta gialla tendente al
maturo (pesca, ananas) avviluppate a sfumature ammandorlate che si intervallano
con sentori di morbidezza tale che lascerebbero intuire una malolattica che
invece non c'è stata, incredibile la concentrazione e l'estratto di questo
prodotto, capace anche in bocca di soddisfare con note suadenti di frutta e
mandorla (la più tipica nota del vitigno è qui estremamente presente e
aggraziata). Ben presente la spalla acida a fare da contraltare alla buona
rotondità in bocca che accompagna fino a un finale piacevole e di buona
persistenza. E' vino complesso, che richiama l'abbinamento con un piatto in
grado di non essere soggiogato dalla sua potenza. </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La bevibilità paga
leggermente questa grande concentrazione, è vino da pasto completo, che può
peraltro accompagnare senza problemi.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">91+
pt.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Chiarandà
<a href="http://www.donnafugata.it/pagine/Homepage-ITA.aspx">Donnafugata</a> 2008</span></div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-yxoUTxG4MRI/UebW-vyVhEI/AAAAAAAAAGU/RmjO36O2hbA/s1600/ll.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-yxoUTxG4MRI/UebW-vyVhEI/AAAAAAAAAGU/RmjO36O2hbA/s320/ll.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non facile cercare
di alzare l'asticella dopo Vie di Romans, tentativo effettuato con una sortita
in terra sicula. Lo Chardonnay di Donnafugata, abbinato a una degustazione di
formaggi francesi. Chiarandà è uno dei vini di punta della famosa azienda
vinicola siciliana. Proviene dalla Tenuta Contessa Entellina, nella Sicilia
sud-occidentale.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel bicchiere è di
un giallo dorato di una certa lucentezza, limpido e invitante. Al naso propone
subito tutte quelle caratteristiche olfattive tipiche dello Chardonnay trattato
con la rovere, stile tanto amato dagli americani. Frutta matura con forti
accenni di banana, vaniglia e burro. Il calore della Sicilia lo si percepisce
dal colore e dalla concentrazione del prodotto che sebbene abbia già 5 anni
dietro le spalle, lascia intravedere un forte potenziale di invecchiamento che
potrebbe smerigliare leggermente quelle forti note burrose ereditate dalla
permanenza in legno francese. </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="678510708-15072013">In bocca
bell'ingresso, </span><span class="678510708-15072013">delicato ma intenso, che</span><span class="678510708-15072013"> si sviluppa su aromi in linea con la
parte olfattiva, un vino di certo morbido dove l'alcolicità è abbastanza
evidente, ancora presente la spalla acidà ma sicuramente permeata dalla
rotondità del vino. </span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-nT11aBOqv6w/UecAmrZDj0I/AAAAAAAAAGs/pTY5kyK-G8Q/s1600/hjj.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://4.bp.blogspot.com/-nT11aBOqv6w/UecAmrZDj0I/AAAAAAAAAGs/pTY5kyK-G8Q/s200/hjj.jpg" width="150" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'abbinamento con i
formaggi, teoricamente adatto, si è rivelato non del tutto equilibrato dato che
almeno tre dei quattro assaggiati avevano una stagionatura e un forte sapore che
lo Chardonnay ha fatto fatica ad arginare.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Chiaramente un vino
ben eseguito, che non riuscirebbe a convincere i detrattori dello Chardonnay
passato in legno ma che entusiasmerebbe invece i sostenitori degli Chardonnay
della Napa.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span class="678510708-15072013" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">88
pt.</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-52822754485517566262013-07-06T19:46:00.000+02:002013-07-06T19:49:17.499+02:00World War Z <div style="text-align: center;">
<a data-ved="0CAUQjRw" href="http://www.pathaverfield.com/food-one/bacon-cheeseburger-4_13_189.html" id="irc_mil" style="border: 0px currentColor;"><img height="393" id="irc_mi" src="https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSv8XESAtFykRD0IFjKI8TxAiCMpFIjFcf0XmaZNkosLB0uL-MF" style="margin-top: 0px;" width="393" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A chi non piacciono
gli hamburger? </span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Riassumerei con
questa domanda la mia semiseria valutazione/recensione del film World War Z che
ho visto pochi giorni fa.</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dal titolo del blog
si intuisce la mia passione per il vino, da qui deriva (non necessariamente ma
nel mio caso si) che ne abbia anche per la cucina in generale. Sembrerebbe ovvio
che chi è appassionato di cucina e di gastronomia sia de factu un osteggiatore
del fast food, cibo americano per eccellenza, il passo poi verso il junk food è
breve da lì...</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Perchè continuo a
parlare di cibo e non di cinema? </span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Perchè World War Z a
me ha fatto lo stesso effetto di mangiare un grosso, grasso, unto
baconcheeseburger (my favourite), magari uno di quelli stile </span><a href="http://www.travelchannel.com/tv-shows/man-v-food"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Man vs Food</span></a><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> (se vi
piace il mangiare grasso e sporco non perdetevi questo programma).
</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sia chiaro, la
reazione che mi procura un cheeseburger con una bella birra gelata è tutto
tranne che negativa. Sicuramente non lo vorrei mangiare tutti i giorni,
sicuramente non è il miglior cibo possibile, ma di fatto a me di tanto in tanto
piace.</span></span><br />
<span class="214555606-03072013"></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span><br />
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">World War Z è un
cheeseburger formato pellicola.</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il film di Marc
Forster (regista che sta virando verso i blockbuster dopo un inizio di stampo
più intimista con film come Monster's Ball e Neverland) si sviluppa attorno alle
vicende di Gerry Lane, (interpretato da Brad Pitt, che qui produce con la sua
Plan B Entertainment) un ex investigatore delle Nazioni Unite, e della sua
famiglia, alle prese con (ancora loro) zombie poco amichevoli che in breve tempo
portano terrore e distruzione su scala mondiale.</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In un periodo in cui
abbiamo avuto un buon numero di disaster movies e serie Tv americane su zombie e
affini, non era facile districarsi tra il già visto, il ridicolo involontario e
la noia.</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Wolrd War Z riesce
in tutto questo a mio avviso in maniera abbastanza brillante, puntando su una
prima parte molto dinamica e su una seconda invece un attimo più rallentata da
vicende e necessità di copione. Il film scaturisce da un libro scritto da Max
Brooks (figlio di cotanto Mel), romanzo epistolare dove tanti racconti di
persone sopravvissute delineano e tratteggiano gli eventi post infezione. Gli
sceneggiatori qui hanno invece dovuto creare un storia che avesse un inizio e
una fine, utilizzando e ove richiesto modellando il materiale del
libro.</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Si parte quindi
subito in piena action, con la famiglia felice costretta a scappare in fretta e
furia da quella che sembra essere una epidemia di follia collettiva. Bisogna
dire che nel corso del film (quasi due ore di durata) c'è più volte modo di
vedere da vicino il buon lavoro fatto dai truccatori, ma quello che mi ha
colpito di più sono state le (numerose) scene di massa con molte riprese aeree
(impressionante la prima a Philadelphia, in realtà girata in George Square a
Glasgow) roba da far quasi impallidire l'attacco al fosso di Helm di
Peter Jackson.</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Brad Pitt copre
chiaramente il ruolo del protagonista e lo troviamo sballottato in diverse
locations, ognuna delle quali dà il via a sequenze adrenaliniche al limite del
realistico (non comunque meno realistiche di un cheeseburger a 6 piani, il suo
gastronomico parallelo), che lo portano infine a una sede della Organizzazione
Mondiale della Sanità dove potrà rifugiarsi, elaborare e mettere in pratica le
sue teorie per salvare il mondo, in collaborazione con altri sopravvissuti tra i
quali un serissimo Pierfrancesco Favino.</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Finale da immaginare
tra l'altro con possibili spiragli per un eventuale seguito.</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel complesso un
film non memorabile ma assolutamente godibile, per metterla enologicamente
intenso ma poco complesso, abbastanza equilibrato.</span></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
</span></div>
<span class="214555606-03072013"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ogni commento è ben
accetto.</span></span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"><span class="214555606-03072013"></span></span> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/HcwTxRuq-uk?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div>
<span style="font-family: Arial; font-size: x-small;"><span class="214555606-03072013"></span></span> </div>
<div style="text-align: left;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-50228529382791246602013-04-24T21:43:00.000+02:002013-04-24T21:43:10.436+02:00Ruiz de Cardenas - Pinot Nero Le Moìne 2009<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-MzPZC4o4ixg/UXQSnxDIK7I/AAAAAAAAAE8/AVRmjC15bDY/s1600/PN.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="287" src="http://4.bp.blogspot.com/-MzPZC4o4ixg/UXQSnxDIK7I/AAAAAAAAAE8/AVRmjC15bDY/s400/PN.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial;"><span class="234421708-23042013"><span style="color: black;">Gianluca </span><a href="http://www.ruizdecardenas.it/"><span style="color: red;">Ruiz de Cardenas</span></a><span style="color: black;"> è un piccolo e indipendente produttore in Oltrepò Pavese. Il suo quartier generale si trova a Mairano di Casteggio, immerso e perchè no anche un pò nascosto nelle colline oltrepadane. Ho avuto il piacere e la fortuna di andare direttamente a trovarlo un paio di volte per ritirare personalmente le bottiglie ordinate e ho avuto quindi la possibilità di verificarne di persona la serietà professionale con la quale conduce la sua attività.</span></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial;"><span class="234421708-23042013"><span style="color: black;">Credo non sia un segreto per chi conosce se non tutti almeno alcuni dei suoi prodotti come il buon RdC sia un vero appassionato di Borgogna e come tale le varietà che ha deciso di impiantare nei suoi 5 ettari in suolo oltrepadano sono appunto solamente Chardonnay e Pinot Nero. Entrambi sono largamente utilizzati per ottenere dei metodo classico di grande stoffa, come peraltro già segnalato da pareri ben più autorevoli del mio </span><a href="http://www.lemillebolleblog.it/2011/08/22/galanta-brut-cruase-ruiz-de-cardenas/"><span style="color: red;">qui</span></a><span style="color: black;"> ma anche </span><a href="http://www.lemillebolleblog.it/2012/01/18/extra-brut-blanc-de-blanc-e-galanta-brut-ruiz-de-cardenas/"><span style="color: red;">qui</span></a><span style="color: black;">, ma soprattutto il Pinot Nero viene anche utilizzato per due rossi, Brumano e Le Moìne.</span></span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial;"><span class="234421708-23042013"></span></span><span style="color: black;"> </span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial;"><span class="234421708-23042013" style="color: black;">Del Brumano parlerò in seguito (un 2005 pazientemente aspetta in cantina), oggi ritorno su alcuni appunti riguardo il più semplice dei due rossi menzionati, Le Moìne appunto.</span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial;"><span class="234421708-23042013" style="color: black;">Ottenuto da uve pinot nero vendemmiate nella vigna che dona il nome al vino in località Oliva Gessi, l'annata 2009 si presenta nel bicchiere rosso granato con la trasparenza classica del pinot nero. </span></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial;"><span class="234421708-23042013" style="color: black;">Al naso attacco abbastanza intenso, interessanti note fruttate di fragola e lampone si avvicendano e poi lasciano spazio a sentori mentolati, quasi balsamici, che virano poi su toni infusivi. Lieve accenno di tabacco dolce. Discreta complessità per un vino che non prevede affinamento in legno ma solamente in acciaio.</span></span></div>
<div>
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial;"><span class="234421708-23042013">In bocca la freschezza è ancora ben presente, tannino davvero levigato e discreta carnosità. Frutta rossa abbastanza succosa e intrigante sentore di sambuco nella nota retrolfattiva, ben bilanciata con il frutto l'acidità. Sprazzi di eleganza per un prodotto che n</span></span><span style="font-family: Arial;"><span class="234421708-23042013">el complesso rimane un vino da tutto pasto, ma che ci permette di intravedere il bel lavoro svolto dal viticoltore in vigna prima e in cantina poi, e ci lascia con la profonda curiosità di assaggiare il suo Brumano.</span></span></span></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-tmaHooxXXLU/UXQS2sj-0bI/AAAAAAAAAFE/iQfGbGJdgz4/s1600/RdC.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="237" src="http://3.bp.blogspot.com/-tmaHooxXXLU/UXQS2sj-0bI/AAAAAAAAAFE/iQfGbGJdgz4/s320/RdC.gif" width="320" /></a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-17752513003655894692013-04-17T21:27:00.000+02:002013-04-24T21:39:49.305+02:00Quinta de Roriz - Prazo de Roriz 2007<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-8yOIgRkwYXM/UTyPIZy7hhI/AAAAAAAAAAk/RehLp8wKuI4/s1600/Prazo+de+Roriz+2007.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-8yOIgRkwYXM/UTyPIZy7hhI/AAAAAAAAAAk/RehLp8wKuI4/s320/Prazo+de+Roriz+2007.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<span class="938391510-15042013"><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Se non siete mai stati in Portogallo e ci volete andare non prescindete mai e poi mai da una visita nell'Alto Douro. </span></span></div>
<div>
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span class="938391510-15042013">Questa regione, che si trova</span><span class="938391510-15042013"> nella parte settentrionale del paese, attraversata dal fiume che gli dona il nome (e che in Spagna è chiamato Duero, Ribera del Duero vi dice niente?), è una delle aree vinicole più antiche al mondo. Nella valle del Douro le sponde della vallata sono trasformate in terrazzamenti vitati, che tanto ricordano la viticoltura eroica, sui quali sono coltivati i vigneti che danno vita al Vinho do Porto. </span></span></span></div>
<div>
<span class="938391510-15042013"><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oltre alle uve utilizzate per la produzione del Porto, tante quintas producono vini rossi secchi, alcuni di grande fattura.</span></span></div>
<div>
<span class="938391510-15042013"><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel corso del tempo ho sempre più avuto modo di avere conferma che enologicamente parlando il Portogallo non è solo Porto e Madeira, ma anche vini da tavola di grande valore, peraltro spesso con un rapporto qualità prezzo molto interessante (se vi capita buttatevi anche sull'Alentejo, altra regione di rossi straordinari).</span></span></div>
<div>
<span style="color: black;"></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></div>
<div>
<span class="938391510-15042013"><a href="http://www.chryseia.com/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quinta de Roriz</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> è uno dei più antichi estate della regione del Douro, risalente agli inizi del XVIII secolo, famosa soprattutto per essere stata la prima ad avere esportato un Single Quinta Vintage Port. </span></span></div>
<div>
<span class="938391510-15042013"><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Prazo de Roriz è uno dei loro prodotti, ottenuto con un blend di uve rosse (difficile l'uso di vitigni in purezza qui), autoctone per la maggioranza, con predominanza della Touriga Nacional, vero vitigno principe di questa zona. </span></span></div>
<div>
<span class="938391510-15042013"><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Rosso rubino molto compatto, naso che apre su note fruttate ma poi vira decisamente su alcune più evolute, donate dal legno dove il vino riposa per qualche tempo. Sono le uve che vengono utilizzate per il Porto, e l'ombra del Porto la si sente nel bicchiere, con quei caratteri tipici di legno integrato a frutta matura. </span></span></div>
<div>
<span class="938391510-15042013"><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il Porto è un parente sia chiaro, ma è innegabile che la parentela sia percepibile e affascinante.</span></span></div>
<div>
<span class="938391510-15042013"><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel complesso un prodotto di medio livello, ma chiaramente interessante per chiunque voglia approcciare un vino rosso dell'area del Douro.</span></span><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-KQXJdUBDmmg/UTySr4GZ4fI/AAAAAAAAAAs/cwlVGvttavk/s1600/208.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; height: 480px; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto; width: 550px;"><img border="0" height="300" src="http://2.bp.blogspot.com/-KQXJdUBDmmg/UTySr4GZ4fI/AAAAAAAAAAs/cwlVGvttavk/s400/208.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
<br />
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="left" class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-46337347442470827992013-04-13T22:02:00.000+02:002013-04-24T21:43:02.027+02:00Friuli in rosso<h3 class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&frm=1&source=images&cd=&cad=rja&docid=1UT0-4215vBL-M&tbnid=75MVhOJuQ7ZazM:&ved=&url=http%3A%2F%2Fwww.aislombardia.it%2Fnotizie%2F1663-l-altra-faccia-del-friuli-i-rossi-friulani-in-degustazione-a-milano.php&ei=6LZpUZ3VHtTG7Aa3zYGwDw&bvm=bv.45175338,d.ZGU&psig=AFQjCNHh5l3CMqp3oynIix69rA8_bRKMOw&ust=1365969001019459" id="irc_mil" style="border: 0px currentColor; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img id="irc_mi" src="http://www.aislombardia.it/media/img/AisMilanoNonSoloBianco.jpg" style="margin-top: 33px;" /></a></h3>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Con un certo ritardo
ritorno su una degustazione tenutasi presso l'hotel Westin Palace di Milano sui
vini rossi del Friuli.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il Friuli Venezia
Giulia non è sicuramente una regione enologicamente famosa per i suoi vini
rossi, ma non va dimenticato che in queste zone sono diversi i vitigni rossi
autoctoni in grado di regalare grandissimi prodotti. La serata organizzata da
AIS Milano ha in questo senso centrato in pieno l'obiettivo di far conoscere, o
riscoprire per chi già li conosceva, alcune bottiglie davvero
interessanti.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Numerosi sono stati
gli assaggi, per cui una discreta operazione di filtraggio mi porta a
condividere le sensazioni solo dei vini che più mi hanno sorpreso e
impressionato.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Questa volta andiamo
per vitigno e partiamo dagli internazionali per poi proseguire con gli autoctoni
e chiudere con l'angolo dei biodinamici.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><strong><em><u>Internazionali</u></em></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.castelvecchio.com/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Castelvecchio</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> Merlot
2006</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Siamo nella DOC
Carso e troviamo un gran bel Merlot, ottenuto mediante sapiente selezione di
grappoli per un vino dalla buona struttura. Rosso rubino compatto, al naso è ben
presente la nota del legno, sono 3 gli anni di affinamento tra barriques e botte
grande. In bocca buona pienezza e rotondità, frutta rossa tendente al maturo e
un tannino ancora vivo introducono un finale dove spicca una ovvia impronta di
liquirizia dolce molto gradevole. Buono. 88pt</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.fieglvini.com/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fiegl</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> Merlot
Leopold 2006</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Merlot interessante
quello di Fiegl, qui parliamo della linea di produzione denominata Leopold. Il
simpatico Matej ci versa un Merlot 2006 che regge con tranquillità i suoi quasi
7 anni, esce infatti da 3 anni di affinamento in legno e da 3 in bottiglia. Le
caratteristiche classiche di ogni buon merlot che si rispetti ci sono tutte,
a cominciare da quella bella rotondità in bocca che tanto invoglia alla beva.
Abbastanza complesso, intrigante rapporto qualità/prezzo.
85pt</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.tenute-tomasella.it/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tenute Tomasella</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> Le Bastìe 2005</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Merlot di razza, di
straordinaria pienezza in bocca. Complesso al naso e in bocca con una
successione di toni fruttati integrati ad alcuni più evoluti su note di tabacco
e spezie. 11 mesi in barriques nuove. Selezione di uve dal vigneto "Le Monde",
la zona è quella della DOC Grave. 90pt</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.fieglvini.com/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fiegl</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> Merlot
1998</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Merlot di chiusura
della serata, che l'azienda ha portato quale esperimento per far scoprire le
potenzialità di questo vitigno in una zona come quella di Oslavia. Un Merlot con
un solo anno di affinamento in botte e ormai quasi 14 di attesa prima di essere
stappato. Ancora abbastanza fresco, forti le note di cioccolato e di bruciato al
naso. In bocca ritornano le note affumicate e chiude leggermente stanco. Nel
complesso interessante per come ha tenuto nel tempo. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.tenute-tomasella.it/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tenute Tomasella</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> Cabernet Franc 2011</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sempre dalle Grave
del Friuli proviene il miglior Cabernet Franc della serata. Un vino "quotidiano"
di grande eleganza e franchezza. Le Grave garantiscono ai vini quelle note più
delicate rispetto ai loro corrispettivi carsici, in genere più delineati e
netti. Questo Cabernet Franc ha un colore rosso rubino scarico, quasi
pinotnoireggiante, un naso verde con la fortissima nota vegetale di peperone in
evidenza, molto elegante però. In bocca è al limite del magro, ma di ottima
beva. Non è un vinone, ma ruotandolo è bevuta quotidiana di grande spessore.
Prezzo imbattibile.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.jermann.it/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Jermann</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> Red
Angel 2010</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Un vino femminile in
una serata di vini molto molto maschi. Un Pinot Nero molto intrigante, il colore
è quello tipico del vitigno, un rubino tenue. Il naso ti spiazza con note quasi
da vino bianco, fragola, papaya, passion fruit, tropicale nel suo evolversi nel
bicchiere. Al palato conferme, poco corpo ma molto fine, complesso e delicato.
Si ritrovano le note fruttate di stampo tropicale. Un rosso che sembra fatto
apposta per chi i rossi li beve con il pesce. Magari con qualche salsa. Magari
fà proprio bene in questo caso. Sorpresa.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><strong><em><u>Autoctoni</u></em></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.jacuss.com/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Jacuss</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> Fuc
& Flamis 2010</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ah lo schioppettino.
Gli autoctoni friulani sono un pò così, se non li ami possono risultare
scontrosi. Lo schioppettino è vitigno particolare, che si riconosce per le sue
intense note speziate, pepe nero e incenso che nemmeno si fosse in chiesa.
Jacuss propone un 2010 interessante, colore scarico somigliante quasi a una
Schiava, ma naso varietale al massino, pepe macinato, spezie, un pò di frutta
rossa di contorno. Buona intensità anche in bocca. Da provare. Ah, il nome stà
per fuoco e fiamme, che ve lo dico a fare.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.latunella.it/it/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La Tunella</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
Schioppettino 2009</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Altro schioppettino
buonissimo, questo più muscoloso del precedente. La nota varietale è sempre ben
presente, incenso, pepe, anche qualche sentore erbaceo, origano, una nota
particolare di marinatura sempre al naso. In bocca intenso e persistente, una
certa potenza, rotondo. Il leggero appassimento delle uve si sente, chiude
morbido. Bel vino. 90pt</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.michelemoschioni.it/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Moschioni</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
Schioppettino 2008</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ancora
schioppettino, ancora potenza. Sempre le spezie al naso, ma in bocca c'è anche
molto tannino e una successione entusiasmante di frutti di bosco. Un vino di
grande eleganza nonostante la sua struttura imponente. E' straordinariamente
presto per poterlo aprire. Pazienza, non ci si pentirà.</span></div>
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.michelemoschioni.it/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Moschioni</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
Pignolo 2006</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Altro autoctono di
razza, il Pignolo. Uve dal grappolo piccolo e spargolo, che deve il suo nome
alla particolare conformazione del grappolo stesso, è vitigno caratterizzato da
acidità spiccata e tannino irruento, che lo rendono adatto al lungo
invecchiamento. Il tannino è la caratteristica principale di questo pignolo di
Moschioni, qui abbiamo davanti almeno dieci se non venti anni di potenziale
invecchiamento, ma è vino che ha carattere e classe. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.jermann.it/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Jermann</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
Pignacolusse 2007</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Straordinaria
interpretazione del Pignolo e vincitore ex aequo della serata per me. Jermann
lavora alla perfezione questo vitigno traducendolo in un vino dritto, preciso,
ben fatto. Rosso rubino di grande fittezza, naso elegante, la barrique si sente
ma si integra alla perfezione con frutti a bacca nera in successione a note più
evolute di pellame e cacao. Trama tannica in bocca ma è vino già godibile, la
barrique regala note di vaniglia e di affumicato, la persistenza è incredibile,
complesso, fine, intrigante piccantezza finale. 91pt</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.latunella.it/it/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La Tunella</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
L'Arcione 2008</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Uvaggio autoctono
metà Schioppettino metà Pignolo per il rosso di punta di questo produttore. Gran
vino, forse il migliore della serata insieme al Pignacolusse. Entrambe le
varietà vengono sottoposte a leggera surmaturazione prima del processo di
vinificazione e di quello successivo di invecchiamento in tonneaux per un tempo
complessivo di oltre 3 anni.Tra naso e bocca si trova perfetta sinergia, note
fruttate e più evolute come cuoio e liquirizia, insieme a quelle più varietali
dello schioppettino. Molto pieno e persistente. 91pt</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><strong><em><u>L'angolo
BIO</u></em></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.kante.it/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Kante</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
Terrano 2007</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013" style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Edi Kante tra gli
amanti del vino non ha bisogno di presentazioni, viticoltore tra i più
stravaganti, intraprendenti e sperimentatori. Viticoltura biodinamica nel senso
più stretto del termine, e suoli carsici, difficili ma così irresistibili. La
terra carsica è scontrosa, ma è dove deve soffrire che la vigna regala gemme
preziose. Il Terrano è qui l'uva rossa più autoctona, una sorta di legame
inscindibile lega quest'uva al Carso. Il Terrano di Kante è esperienza
sensoriale a prescindere. Questo 2007 al momento dell'assaggio (solo pochi
giorni dopo potrebbe essere diversissimo, vino camaleonte) ci regala un naso
sorprendente, con una nota funginea così netta da credere di avere dei funghi tagliati
nel bicchiere, non un vino rosso. Si apre poi e arrivano sentori di fumo e di
terra che troveremo come comun denominatore in altri terrano della serata. Non
tanta frutta qui, sono vini da dentro o fuori. Anche in bocca interessante nella
sua complessità. Bevuta didattica. Chapeau.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<div>
<span class="036024408-11042013"><strong><a href="http://www.zidarich.it/"><span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Zidarich</span></a><span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">
Rujè 2006</span></strong></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><br /></div>
<span style="color: black; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Uvaggio di 90%
Merlot e 10% Terrano, Zidarich è un altro famoso produttore dell'area del Carso,
seguace della viticoltura biodinamica. Il suo Rujè pur essendo a maggioranza
Merlot possiede solo alcune delle caratteristiche tipiche del vitigno, il resto
è puro bagaglio biodinamico, come quella evidentissima nota di passata di
pomodoro che si sente non appena si porta il bicchiere al naso. In bocca
rotondo, con un pizzico di acidità marchiata Terrano. Tre gli anni di
affinamento in botti di rovere di Slavonia di diverse dimensioni, il legno qui
non lascia impronta però. Nessuna filtrazione. Nessun
compromesso.</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-60032937880167497652013-03-19T20:49:00.000+01:002013-04-24T21:40:35.277+02:00Falesco Day (in the afternoon)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-v8WSjdaJYO4/UUYP71cdZXI/AAAAAAAAACQ/fVcEcsgUS4E/s1600/Falesco.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="158" src="http://1.bp.blogspot.com/-v8WSjdaJYO4/UUYP71cdZXI/AAAAAAAAACQ/fVcEcsgUS4E/s400/Falesco.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<div>
<span style="font-family: Arial;"><span class="985220410-13032013"><span style="color: black;">Lunedì 11 Marzo
nella consueta elegante cornice dell'hotel Westin Palace di Milano si è svolto
un banco di degustazione organizzato da AIS chiamato </span><a href="http://www.falesco.it/"><span style="color: red;">Falesco</span></a><span style="color: black;"> day, con la
prestigiosa presenza di Riccardo Cotarella, enologo della famosa cantina laziale
e di svariate altre realtà vitivinicole italiane.</span></span></span></div>
<span style="color: black;">
</span><br />
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial;"><span class="985220410-13032013">La batteria di
assaggio era notevole, in pratica si è potuto assaggiare tutta la produzione,
comprendente anche quella che proviene dagli ettari vitati umbri con la
conseguente linea dedicata.</span></span></div>
<span style="color: black;">
</span><br />
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial;"><span class="985220410-13032013">Non mi sono
intrattenuto molto in quanto la presenza era veramente massiccia e non è stato
facile talvolta ritagliarsi lo spazio necessario per porgere l'umile bicchiere
al banco di degustazione, ciò mi ha costretto ad accelerare un pò e per questo
menzionerò solo quelle bottiglie che a mio parere hanno raggiunto il personale
podio.</span></span></div>
<span style="color: black;">
</span><br />
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial;"><span class="985220410-13032013"><strong>3. Ferentano
2010</strong></span></span></div>
<span style="color: black;">
</span><br />
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial;"><span class="985220410-13032013">Il migliore tra i
bianchi e di gran lunga. Questo Roscetto che non conoscevo ha stoffa, si presta
bene al lieve passaggio in<span class="836382210-15032013"> barrique per 4</span> mesi ma che bastano per conferire al
vino quelle sfumature così intriganti di mandorla e vaniglia, poi pesca gialla,
melone, perfino ananas in fondo. <span class="836382210-15032013">Completa malolattica. </span>Buono e non
poco.</span></span></div>
<span style="color: black;">
</span><br />
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial;"><span class="985220410-13032013"><strong>2. Montiano
Trentanni 2009</strong></span></span></div>
<span style="color: black;">
</span><br />
<div>
<span class="985220410-13032013"><span style="font-family: Arial;"><span style="color: black;">Un vino che
non ha bisogno di grandi presentazioni, questa è l'edizione speciale in
occasione del trentennale dell'azienda e che gran regalo. Un naso affascinante e
potente, pieno di frutta insieme a note speziate e cioccolatose. Vibrante in
bocca con una piccantezza piacevolissima che continua all'infinito. Rotondo come
solo un Merlot di razza può essere, grande persistenza.<span class="836382210-15032013"> 12 mesi in barriques nuove. </span><span class="836382210-15032013"> </span></span></span></span></div>
<span style="color: black;">
</span><br />
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial;"><span class="985220410-13032013"><strong>1. Trentanni
2010</strong></span></span></div>
<span style="color: black;">
</span><br />
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial;"><span class="985220410-13032013">Miglior vino della
serata per me. Di una incollatura sul Montiano ma qui oltre al Merlot abbiamo il
Sangiovese a garantire un pò di esperienza rustica e territoriale che ti
trasporta. E' ancora giovane e lo vorrei riscoprire tra 5/6 anni per valutarne
l'evoluzione. Bel vino, siamo in Umbria qui.</span></span></div>
<span style="color: black;">
</span><br />
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial;"><span class="985220410-13032013"><strong>MS. (Menzione
Speciale)</strong></span></span></div>
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial;"><span class="985220410-13032013"><strong>Passirò
2009</strong></span></span></div>
<span style="color: black;">
</span><br />
<div>
<span style="color: black; font-family: Arial;"><span class="985220410-13032013">Ok i passiti sono
buoni, sono dolci e si arruffianano i palati. Questo è passito vero però, ancora
da Roscetto (sorpresa della serata). Oro brillante nel bicchiere, naso che
attira la beva immediata, in bocca morbidissimo, suadente. Prima trovi ceralacca
e vernice (<span class="836382210-15032013">sì, vernice e
ceralacca)</span>, poi chiudi con il ritorno di dolcezza, miele e frutta
esotica candita. 90 punti facili, ma io sono un pò stretto.</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-91342884246183673912013-03-10T19:15:00.000+01:002013-03-17T19:11:32.645+01:00Il Mottolo - Merlot Comezzara 2009<a href="http://2.bp.blogspot.com/-RrqHWXzGD1Y/UTkID7Z0zaI/AAAAAAAAAAQ/a0AQxRkUFhE/s1600/Il+Mottolo+Merlot+Comezzara.jpg" imageanchor="1"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-RrqHWXzGD1Y/UTkID7Z0zaI/AAAAAAAAAAQ/a0AQxRkUFhE/s320/Il+Mottolo+Merlot+Comezzara.jpg" /></a><br />
<br />
<br />
Un Merlot interessante questo Comezzara della Azienda Agricola Il Mottolo, produttore di rilievo della zona dei Colli Euganei.<br />
L'azienda si trova a Baone, nella parte sud dei Colli Euganei, colline di origine vulcanica con forma tipicamente conica, che permettono una viticoltura di qualità e garantiscono sfumature minerali particolarmente interessanti ai prodotti che ne derivano.<br />
In questa zona sono coltivati prevalentemente vitigni rossi internazionali come Merlot e Cabernet Franc.<br />
Il nome Comezzara deriva dal nome della località ove si trovano i vigneti, su terreni calcareo-argillosi nel comune di Arquà Petrarca.<br />
Un naso che denota già un discreto grado di evoluzione pur rimanendo un prodotto destinato a un consumo nel medio breve periodo, si percepisce un leggero sentore di legno ben integrato a profumi di frutta rossa, su tutti ribes e ciliegia.<br />
Buona rotondità all'attacco in bocca supportata da una discreta acidità e da un tannino abbastanza levigato che permette di apprezzare le note fruttate anche nel frangente degustativo con una lieve nota finale di liquirizia che viene fuori.<br />
Un vino dall'ottimo rapporto qualità prezzo. Sono curioso di assaggiare altri prodotti di questo produttore e di quest'area vinicola in generale, che rimane non molto conosciuta a livello nazionale ma che lascia intravedere ottime potenzialità.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2714888020221530581.post-78983700236344583602013-03-06T11:05:00.000+01:002013-03-06T11:05:41.321+01:00Partiamo!Questo sarà un semplice blog dove verranno postate impressioni e personali opinioni sulle tre grandi passioni che ho la fortuna di condividere con tanta gente: il vino, il tennis e il cinema.<br />
A presto con il primo post. <br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/12348532972628583999noreply@blogger.com0