Assaggio quasi completo della azienda Librandi, portabandiera della viticultura calabra.
Efeso bianco 2011
Da uve Mantonico, coltivate nel comune di
Rocca di Neto in provincia di Crotone.
Color giallo oro lucente, intenso al naso
con profumi di bianco in evoluzione, frutta gialla matura, alcune note
tropicali alternate ad alcuni sentori piu’ legati all’invecchiamento in legno.
L’uva affina 8 mesi in barriques di Allier di primo e secondo passaggio piu’
una breve sosta in bottiglia prima della commercializzazione. Abbastanza
intenso al naso, in bocca ingresso floreale subito accompagnato da una forte
nota vanigliata e di banana matura. Non manca un sottofondo di mineralità.
Abbastanza fine e nel complesso un prodotto interessante per essere un vino
certamente sotto traccia nella produzione di Librandi, solo 12000 bottiglie
prodotte per un produttore da circa 2 milioni e mezzo di bottiglie l’anno.Il rosso più semplice della batteria. Rosso rubino scarico con già un'unghia granata, abbastanza consistente.
Il naso è vivo, di discreta complessità con note leggermente affumicate che mutano verso sentori più netti di frutta rossa ancora abbastanza fresca (fragola e lampone), alcune note carnose come di carne rossa in marinatura,
Buona freschezza all'assaggio, alcolicità che spicca leggermente, medio-debole il corpo e un filo corto sul finale. Tannino ancora ben presente.
Non ancora assestato a mio avviso, con profumi interessanti non del tutto ritrovati in bocca.
Da riproporre in qualche mese non di più.
Duca San Felice 2009
Uno dei vini simbolo della produzione di
Antonio e Nicodemo Librandi. Gaglioppo 100% per un Ciro’ Rosso Classico
Superiore Riserva ottenuto nell’area di Ciro’ Marina da terreni argilloso
calcarei. Viti allevate ad alberello, vinificate in acciaio termocondizionato,
affinate 3 anni in acciaio prima di una leggera sosta in bottiglia per la
stabilizzazione finale prima della messa in commercio. Nel bicchiere un rosso
rubino scarico, al naso piccoli frutti rossi, leggere note floreali, delicato.
Di medio corpo in bocca, discreta acidità sorretta da un bel tannino ancora
presente. Sempre presente la nota fruttata che accompagna la beva fino al
finale un poco caldo.
Gravello 2010
Ancora Gaglioppo con una discreta aggiunta
di Cabernet Sauvignon. Il 40% di Cabernet apporta quella nota erbacea tipica
del vitigno insieme alla frutta rossa, con la ciliegia in primo piano. 12 mesi
in barrique e 6 mesi in bottiglia. Un vino abbastanza complesso per abbinamenti
con piatti abbastanza importanti o formaggi di media evoluzione.
Magno Megonio 2010
E siamo al Magliocco, altro vitigno
autoctono calabro, terra di innumerevoli vitigni autoctoni, la maggior parte
dei quali in via di estinzione o quasi, con pochissimi produttori con il
coraggio di riscoprirne alcuni ove intravedono potenzialità. Rosso rubino fitto
e quasi impenetrabile. Naso intenso e complesso. In bocca spicca per setosità e
morbidezza, elegante nel suo sviluppo, prima frutta rossa di una certa
maturazione, poi spezie dolci e liquirizia sul finale. Tannino ben gestito e
non troppo irruento. 16 mesi di barrique e sempre 6 mesi in bottiglia prima
della messa in commercio. Legno non troppo evidente, le sfumature fruttate
rimangono ben presenti.